La dipendete Asl che non si è vaccinata rischia di “finire sotto ad un ponte”, come lei stessa denuncia. Milva Bonafé ha lavorato per 35 anni alle dipendenze dell’Asl Alessandria, ultimamente come operatrice telefonica. Un lavoro non a contatto con il pubblico né con i malati. Eppure il decreto che impone il vaccino a chi ha più di 50 anni – nelle aziende sanitarie decadrà a fine anno – la sta rovinando.
Sospesa senza stipendio da febbraio, ha consumato tutti i suoi risparmi, ma ora la situazione si sta facendo insostenibile.
L’unica soluzione proposta è stata di vaccinarsi per mettere fine a questo calvario, ma la signora Bonafé è irremovibile: “Ho problemi di salute e ho paura di una reazione allergica, come già capitato in altre situazioni. Non mi vaccinerò, ma non posso continuare così. Il lavoro ce l’ho”.
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