Alessandria – Torna nuovamente in tv Alessandria e lo fa con un’altra puntata di Freedom la trasmissione di Roberto Giacobbo su Italia Uno. Grazie, dunque, alla trasmissione, il grande pubblico conoscerà la Cittadella di Alessandria e “Per un Museo in 10 minuti“, anche i molti tesori e le curiosità del Museo Etnografico della Gambarina.
Nella puntata di lunedì si tornerà indietro nel tempo per parlare dei primi viaggi dell’uomo nello spazio e per rivivere una storia che il mondo non avrebbe dovuto conoscere. È stato davvero Jurij Gagarin il primo uomo nello spazio o, semplicemente, è stato il primo uomo tornato vivo dallo cosmo?
Freedom approda a Torino per raccontare la storia dei fratelli Achille e Giovanni Battista Judica Cordiglia, due giovani radioamatori che tra gli anni ’50 e ’60 intercettarono dei segretissimi segnali dallo spazio, nel bel mezzo della sfida tra i due colossi della Guerra Fredda, Unione Sovietica e Stati Uniti d’America. Tramite la diretta testimonianza di Giovanni Battista, Roberto Giacobbo racconterà il destino di un’intera famiglia, che finì per intrecciarsi con le trame oscure della più affascinante gara del XX secolo: la corsa alla conquista dello spazio. E tutto a partire da quello che per i due fratelli Judica Cordiglia era semplicemente “il più bel giocattolo del mondo”: la radio.
Le telecamere di Freedom saranno poi a Lisbona, in Portogallo. Partendo dalle vicende storiche legate al famoso Cammino di Santiago, Roberto Giacobbo guiderà i telespettatori alla scoperta di un’affascinante teoria secondo la quale migliaia di anni fa un antico popolo sarebbe arrivato sulle coste europee dall’oceano Atlantico, facendo quindi il percorso del Cammino di Santiago al contrario rispetto ai pellegrini che giungevano da tutta Europa verso Compostela. Una via inversa quindi, dal mare verso la terra, che seguirebbe alcune strade segnate dalle stelle. Sono stati questi antichi viaggiatori, provenienti dall’Atlantico, i primi abitanti dell’Europa? Il luogo da cui provenivano potrebbe coincidere con la leggendaria Atlantide? La risposta potrebbe nascondersi nel sangue di alcune popolazioni che ancora oggi vivono sulle coste dell’Atlantico. Ci aspetta quindi un esaltante viaggio indietro nel tempo, tra fede, misteri, stelle e antichi continenti perduti. Dal Portogallo la squadra di Freedom raggiungerà la Laguna Veneta per raccontare qualcosa di insolito. Tra le isole della Serenissima infatti esiste un luogo che per lungo tempo è stato dedicato all’internamento e alla cura di pazienti affetti da malattia mentale: il Manicomio di San Servolo. Ma come si affrontavano in passato problemi come questi? Scopriremo le tecniche e le terapie di un tempo e vedremo come a volte il confine tra cura e repressione violenta fosse davvero molto sottile.
Roberto Giacobbo andrà poi in Sicilia per scoprire i segreti dell’isola di Mozia, che oggi si chiama San Pantaleo. Per millenni in questo lembo di terra sono arrivati popoli provenienti da tutto il mondo, a cominciare dai Fenici. Era un luogo di passaggio straordinario, un porto franco che conduceva ad esempio alle miniere di stagno e di ferro della Sardegna e a quelle di argento della Spagna. Con i professori Lorenzo Nigro e Rodolfo Negri si parlerà degli importanti risultati raggiunti in questi anni dalla collaborazione tra archeologia e biologia, e di quanto il crocevia di diverse culture e conoscenze abbia aiutato la crescita dell’isola e della Sicilia.
A chi non è capitato di aver aiutato qualcuno ed aver ricevuto in cambio rancore e ingratitudine? Per il consueto appuntamento con i segreti della nostra mente, conosceremo da vicino la Sindrome rancorosa del beneficato, e a parlarne con Roberto Giacobbo sarà Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice, che a questo argomento ha dedicato uno studio.
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