Niente aumenti e mezzi propri, così anche l’Ispettorato del Lavoro non tutela i suoi lavoratori

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“A seguito di una esagerata carenza, di personale e della gravissima inaudita esclusione del personale in forza all’Ispettorato Nazionale del Lavoro e Anpal dalle indennità d’amministrazione”, scrive la La FLP Alessandria-Asti , “per effetto della quale i dipendenti delle 2 agenzie strumentali del Ministero del Lavoro non riceveranno gli aumenti previsti dalla bozza del DPCM, I lavoratori, quindi, si sono visti costretti ad attuare una serie di azioni di lotta, col preciso obiettivo di riparare allo scempio commesso”

Auto propria

“la Situazione è ormai insostenibile e i lavoratori sono allo stremo considerato che a volte sono costretti ad utilizzare dispositivi e altra strumentazione personale (automobile, tablet, smartphone, ecc…) pur di espletare le proprie mansioni nell’ambito dell’attività istituzionale con enormi sacrifici personali e familiari quotidianamente danno il loro contributo all’azione della Pubblica Amministrazione, il loro spirito di servizio è stato ancora una volta mortificato dalle decisioni scellerate assunte da chi ci governa”

Conclude il Sindacato “Questa situazione sta provocando, nuovamente, un arretramento dello Stato di fronte al grande problema del lavoro irregolare, dell’evasione contributiva, del caporalato e della salute sui luoghi di lavoro. Tutto questo nell’immobilismo e nell’indifferenza più totale della politica, già da anni interessata della problematica.”

La FLP Alessandria-Asti ha aderito allo stato di agitazione proclamato a livello nazionale dalle OO.SS. che prevede per i lavoratori le seguenti forme di lotta:

-non partecipazione alle giornate del piano straordinario di formazione;

– indisponibilità all’uso del mezzo e di strumenti propri;

– indisponibilità a partecipare alla task force;

– indisponibilità allo svolgimento di lavoro straordinario serale notturno;

Inoltre, a livello nazionale da parte di tutte le OO.SS. è stato proclamato uno sciopero per l’intera giornata di venerdì 4 marzo che dovrà portare alla chiusura delle sedi dell’ispettorato.

E’ prevista una manifestazione nei pressi del Ministero del Lavoro a Roma ma si è ancora in attesa delle autorizzazioni previste visto la situazione pandemica.