Daniele Poggio (Lega) sui progetti Recovery Plan approvati dalla Giunta Cirio: “Alessandria e tutta la provincia protagonisti: ambiente, sviluppo, sanità, turismo e cultura gli asset strategici”. L’Inail accoglie tutte le richieste della Regione Piemonte nell’ambito dell’edilizia sanitaria sul territorio regionale: 300 milioni di euro all’Azienda Ospedaliera Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria.
«Trentaquattro progetti, per oltre 1 miliardo e 800 milioni di euro: solo Torino ci supera per entità e dimensione dei programmi, come è del resto logico che sia. La giunta Cirio, su forte input della Lega, ha messo la provincia di Alessandria al centro del Piano della Regione per i progetti del Recovery Plan, e vigilerà perché i progetti possano trasformarsi in concreta realtà».
Così Daniele Poggio, segretario della Lega in provincia di Alessandria, e consigliere regionale, a commento dell’articolato elenco di progetti «alessandrini», con un forte focus sul recupero ambientale, ma anche sullo sviluppo del bacino del Tanaro (coesione territoriale), sulla digitalizzazione e la smart city.
«Non è un Piano unicamente centrato sul capoluogo – ha aggiunto il consigliere Poggio -, ma anzi estremamente articolato sul territorio, dal casalese al tortonese, senza dimenticare il casello autostradale di Predosa, sull’A26, fondamentale per il rilancio turistico, ma anche economico, dell’acquese e dell’ovadese».
Il segretario provinciale della Lega evidenzia altre due leve fondamentali, ossia la sanità e la cultura: «È di poche ore fa – sottolinea – la decisione di investire oltre 1 miliardo e 600 milioni in edilizia sanitaria, con investimenti su 8 diversi ospedali in tutta la Regione Piemonte. Anche qui l’Alessandrino è presente, con 300 milioni di euro per l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, impegnata in un importante percorso verso il riconoscimento Irccs».
«Per quanto riguarda la cultura – prosegue Daniele Poggio – è importante evidenziare che sul Teatro Comunale di Alessandria, chiuso ormai dal 2010, e mai riaperto dalle amministrazioni comunale e regionale di centrosinistra, si sta lavorando con estrema serietà e concretezza. Proprio per questo non avrebbe avuto senso finanziare ora, al buio, un progetto che è vincolato allo scioglimento di una serie di nodi giuridici sulla proprietà dell’immobile e sul diritto di superficie. È una situazione in divenire, che però non ha impedito al sindaco Cuttica e all’assessore regionale alla Cultura, Vittoria Poggio, di muoversi con una serie di interlocutori pubblici e privati che sono certamente disponibili a sostenere un progetto di rilancio polifunzionale sul quale la Regione vuole ricoprire un ruolo attivo per valorizzare le attività culturali».
Sul fronte della città di Acqui Terme, Poggio ha rimarcato che l’attuale Consiglio regionale ha previsto un investimento di 500mila euro a favore del termalismo in aggiunta a quanto già previsto dall’accordo di programma. «Inoltre – ha concluso il Consigliere regionale della Lega – l’attenzione verso i patrimoni Unesco è da sempre al centro delle politiche della Giunta Cirio, dal 2020 è stato anche siglato un accordo di programma per 675mila euro con 10 Comuni della Core Zone del Monferrato. La nuova pianificazione europea vedrà i valori Unesco capisaldi della prossima azione di governo regionale».
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