I Verdi contro il deposito nucleare: “Già cento aree da bonificare”

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I due portavoce dei Verdi – Europa Verde della Provincia di Alessandria, Mauro Trombin e Giulia Bovone, comunicano e precisano la posizione della Federazione Provinciale nei confronti dell’ipotesi di costruzione
del Deposito di Rifiuti Nucleare Unico Nazionale in un sito della nostra Provincia.

“Diciamo fermamente no alla costruzione del Deposito Nucleare Nazionale per diverse ragioni, e cioè: nella nostra Provincia esistono già due siti con rifiuti nucleari da bonificare a prato verde, il sito FN di Bosco Marengo e il sito Campoverde a Tortona; il carico di inquinamento ambientale, secondo i dati di ARPA Piemonte, viene certamente determinato e aggravato da oltre 100 aree da bonificare con procedimenti attivi, nonché dall’apporto quotidiano di inquinanti prodotti da attività umane (quali la circolazione e il riscaldamento); di conseguenza e a comprova, ricordiamo che gli studi epidemiologici attestano l’eccesso di mortalità e di malattie rispetto agli studi epidemiologici regionali; le caratteristiche del territorio interessato dalla faglia Villalvernia – Varzi evidenziano un rischio sismico crescente.

Da ultimo e non per importanza, si evidenzia che il territorio alessandrino è ricco sia di eccellenze industriali, alimentari, enogastronomiche, dolciarie sia di un patrimonio storico, paesaggistico e artistico notevole. In una Provincia come la nostra, l’ambiente e la salute dei cittadini non possono essere messi in secondo piano; gli Alessandrini non sono cittadini di serie B.