Confagricoltura avverte e chiede aiuti per il made in Italy
L’agricoltura è uno dei settori più colpiti e probabilmente risentirà della recessione anche in futuro, con i mercati che “impazziranno”. I commerci internazionali caleranno tra il 13 e il 32 per cento, dicono da Confagricoltura commentando le voci di questi giorni.
“La riduzione riguarderà inevitabilmente anche il settore agroalimentare – sottolinea il presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli – interrompendo così la fase di crescita fatta registrare negli anni ultimi anni e che ha compensato in misura significativa la stagnazione della domanda interna”.
Sulla base delle previsioni del WTO, il Made in Italy agroalimentare potrebbe ridursi complessivamente di oltre 4 miliardi. Un ammontare di poco inferiore al totale delle esportazioni di settore destinate annualmente al mercato statunitense. Anche le stime della Commissione Ue sono preoccupanti. Le esportazioni europee di vini, ad esempio, potrebbero far registrare un calo del 14%.
“E’ una prospettiva che richiede un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le componenti della filiera – dichiara Brondelli – La crisi non sarà di breve durata. Per salvaguardare l’attività economica e l’occupazione, è necessario riconquistare gli spazi oggi occupati dalle importazioni. L’obiettivo è quello di continuare a promuovere il consumo dei nostri prodotti, anche quando la fase più acuta dell’emergenza sanitaria sarà finalmente alle spalle. Possiamo anche far crescere la produzione agricola italiana da destinare alla trasformazione: dai cereali al latte, all’olio di oliva, fino alle proteine vegetali”.
Prosegue a pagina 2
Commenta per primo