
Operazione di cardiochirurgia su un paziente affetto da coronavirus
Un paziente di 60 anni affetto da covid 19 che ha manifestato arresto cardiaco a causa di patologia tromboembolica polmonare è stato sottoposto ad intervento chirurgico dopo aver mostrato all’improvviso una grave instabilità emodinamica
Il trattamento chirurgico, a carattere di emergenza, rappresentava l’unica possibilità per salvargli la vita. Pertanto il paziente è stato sottoposto ad intervento cardiochirurgico di tromboembolectomia polmonare in emergenza direttamente al letto del malato in circolazione extracorporea.
Gli staff medici e chirurgici hanno dovuto eseguire l’intervento in condizioni difficili a causa delle necessità di trattare e operare il paziente con i sistemi protezione richiesti dall’emergenza covid. Dopo la procedura il paziente ha ripreso un ritmo cardiaco spontaneo e attualmente, sebbene critico, presenta discreto compenso emodinamico con necessità di supporto farmacologico e ventilatorio ed è in lento e progressivo miglioramento.
“Non sono ancora descritte al mondo al momento attuale esperienze analoghe in pazienti con tali caratteristiche”, spiegano con un certo orgoglio dal nosocomio alessandrino.
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