E’ l’unico politico della provincia più socialista d’Italia ad aver presenziato al ventennale dalla morte
Era già andato dieci anni fa ad Hammamet, quando anche esponenti del Governo italiano erano presenti. Luca Rossi, già consigliere regionale e vice presidente del consiglio comunale di Valenza è tornato in Tunisia per il ventennale della morte di Bettino Craxi. E’ l’unico politico della provincia di Alessandria ad aver accettato l’invito della Fondazione che porta il nome dell’ultimo leader del PSI per ricordare un politico che per molti è ancora scomodo.
Non si sono visti i socialisti di ferro che governavano le città alessandrine: solo Rossi che non ha mai rinnegato le sue radici (il padre Gino, imprenditore e vice sindaco socialista della Città dell’oro, gli aveva fatto conoscere il mondo della politica) anzi: “Bisogna avere il coraggio di fare i conti con la storia“, commenta, “In Italia c’è ancora chi ha conti in sospeso dal ’45. Persino in Spagna hanno superato il franchismo“
Italia piena di fantasmi… “Molti hanno ancora paura del passato“, prosegue l’esponente di Forza Italia che si sta ‘scaldando’ per le elezioni amministrative della sua città: “Ci dovranno spiegare perché solo Craxi ha pagato, perché sono state concesse amnistie ad hoc e perché lui è stato l’unico capo politico ad essere colpito quando in altri partiti sono stati puniti solamente i segretari amministrativi“.
Una spiegazione ce l’ha? “Craxi aveva una statura politica (e non solo) superiori ad altri. Le colpe erano diffuse, ma è chiaro che volevano toglierlo dalla scena politica“.
Ci sarà ancora spazio per il garofano nell’epoca di sovranisti e giustizialisti? “Non sono nostalgico, non credo che si possa ricostituire un partito socialista. Ma gli ideali socialisti li ritroviamo ancora oggi sia nel centrodestra sia nel centrosinistra“.
Rossi non usa mezze misure per chi è al governo nazionale: “I 5Stelle? Sono gli eredi diretti di chi tirava le monetine…“.
Attorno alla tomba di Craxi c’era anche il sindaco di Bergamo (marito dell’alessandrina Cristina Parodi), Giorgio Gori. Il quale ha chiesto a Rossi: “Quando sistemano la Cittadella?“, gli ha chiesto, “Se ce l’avessimo noi una fortezza del genere…“.
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