Protopapa inciampa e lascia fuori dalla porta la Coldiretti

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Marco Protopapa, il geometra acquese all’agricoltura regionale, inciampa sulle nomine. O meglio: probabilmente le persone scelte nel suo entourage rientrano in precisi accordi pre elettorali, salvo poi scontentare il 70% degli agricoltori. Così si lamenta Coldiretti: “Invece di attenersi ad una necessaria equidistanza e forte terzietà verso il mondo di rappresentanza sindacale, ha nominato nel suo staff due direttori di associazioni di categoria, CIA e Confagricoltura”. Lasciando fuori l’associazione con più iscritti.

“Due associazioni – che insieme rappresentano il 30% dell’agricoltura in Piemonte – completamente assenti, quando non contrarie, su tutte le scelte fondamentali perla nostra agricoltura e il nostro agroalimentare in Piemonte e in tutta Italia: dalla trasparenza a tavola con l’etichettatura obbligatoria dell’origine dei prodotti, alla protezione del cibo italiano contro quegli accordi internazionali sbagliati che stanno svilendo le nostre produzioni agricole favorendo importazioni selvagge di prodotti figli dello sfruttamento dell’ambiente e delle persone”.

Protopapa parte subito inimicandosi una delle potenti lobby contadine, così, per iniziare bene.