Imprese pionieristiche di questo genere, per la nostra storia, ci fanno sempre piacere. Complimenti sentiti
Il 1 giugno 2019 Radio Vertigo One alle 14 accendeva i microfoni sul mondo, iniziando un’avventura senza precedenti. La tecnologia per la diffusione in streaming era ancora un po’ indietro (in Italia) e sicuramente una città come Alessandria non era ancora pronta ad una rivoluzione del genere, così legata alle tradizioni in FM.
Eppure ininterrottamente RV1 trasmette sette giorni su sette, ‘acca 24’ negli storici studi di via Faaà di Bruno: “Abbiamo iniziato con un PC e una scrivania”, ricorda uno dei fondatori Simone Camussi, che insieme a Daniel Rangone avevano creato la web radio. “Volevamo realizzare il sogno di creare qualcosa di nostro, mettere la nostra musica e farla ascoltare a tutti”. Internet era allora come oggi lo strumento migliore (e più economico). Ma come ogni ‘apripista’ le difficoltà non sono state poche: “In primis quelle burocratiche. Abbiamo faticato per trovare un commercialista che riuscisse ad inquadrarci fiscalmente. Poi dovevamo rompere la tradizione radiofonica locale. all’estero le web radio sono al pari delle emittenti tradizionali ed ascoltare la radio con una app o dal computer è ormai una consuetudine. Qui da noi si fa più fatica, ma i risultati di ascolti stanno premiando i nostri (tanti) sforzi”.
Dai due DJ iniziali oggi la radio conta 26 collaboratori che si alternano per vivacizzare con programmi, interviste, idee il ricco palinsesto settimanale. Gli studi e la tecnologia di supporto sono all’avanguardia (fateci un giro per credere) perché quel sogno di dieci anni fa è ora una realtà consolidata nel campo della comunicazione e dell’intrattenimento.
“Siamo ascoltati in tutto il Mondo, principalmente dagli USA, Francia, Germania. L’Italia è al secondo posto. E non sempre sono italiani all’estero. Alessandria? E’ una piazza difficile e un po’ refrattaria alle novità, ma le nostre radici restano qui”.
Per i 10 anni Radio Vertigo One rinnova il sito e la App, “e abbiamo ancora mille idee in testa…”.
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