Come per le sculture luminose di Marco Lodola nelle rotonde, anche la scultura di Antonio Saporito posta in Parco Italia, di fronte al ponte Meier ha diviso i mandrogni. L’opera — la scultura spazialista “Il Pianeta Marte” messa a disposizione della Città di Alessandria dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, in occasione delle celebrazioni per l’850° anniversario fondativo della Città (1168-2018) —è alta 6 metri ed è posta su un basamento di 2 metri di diametro. Le dimensioni dell’opera sono davvero notevoli e la sua collocazione è destinata a cambiare profondamente la vista d’insieme del ponte ad arcata unica sul Tanaro.
La scultura è stata ideata, nel suoprototipo originale nel 2005 ed è pubblicata nel catalogo Mondadori 2012. Si tratta di una colossale struttura di acciaio e alluminio: una rappresentazione del pianeta Marte con 4 satelliti, per concretizzare il fascino di Antonio Saporito per lo spazialismo, l’arte spaziale, l’idea dell’oltre e la ricerca dello spazio.
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