Alessandria avrà un Registro delle malattie oncologiche: a stabilirlo una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e approvata durante la seduta consiliare del 29 dicembre. Grande soddisfazione è stata espressa dai Consiglieri del M5S Domenico Di Filippo, primo firmatario della mozione, e Andrea Cammalleri.
“Partiamo da un dato di fatto: ad Alessandria ci si ammala di più, in particolare di tumore al seno, dove l’incidenza è più alta rispetto al resto del Piemonte – ha sottolineato Domenico Di Filippo, Consigliere Comunale del M5S – La genetica però non c’entra: una ricerca effettuata dall’Ospedale di Tortona, uno dei più grandi centri senologici della Regione, ha dimostrato infatti che non sussistono cause di tipo genetico che giustifichino l’alto numero di tumori mammari in provincia. La causa potrebbe quindi essere di tipo ambientale e sarebbe stato da irresponsabili non cercare degli strumenti per monitorare adeguatamente la situazione. Strumenti che possano rappresentare un supporto anche per identificare i fattori di rischio e di conseguenza per mettere in campo azioni che tutelino la salute di tutti i cittadini. Siamo perciò lieti per questo passo avanti per la nostra città e ringraziamo vivamente l’Assessore alla Salute Claudio Lombardi per aver creduto nella nostra proposta, dimostrando sensibilità e senso di responsabilità.”
“La nascita del Registro rappresenta un atto di civiltà – ha aggiunto Andrea Cammalleri, capogruppo M5S in Consiglio Comunale – spesso la diffusione di alcuni tumori è legata ad alcune specifiche zone e non possiamo ignorare come sovente si tratti di siti particolarmente inquinati, come l’area della Fraschetta ed il suo polo chimico. Serviva quindi uno strumento di analisi statistica, un primo passo che favorisse l’elaborazione di risposte efficaci ad un problema gravissimo, che tocca da vicino la stragrande maggioranza delle famiglielessandrine”.
Il registro, la cui titolarità spetterà all’Asl e che coinvolgerà almeno 200 mila persone (l’obiettivo del M5S è il coinvolgimento di circa 420 mila persone, cioè dell’intera popolazione che fa riferimento all’Asl) avrà il compito di raccogliere dati sulla tipologia delle malattie, sui trend, sull’incidenza in base alle zone, sulla sopravvivenza e sulla mortalità. Una raccolta di elementi importanti che rappresenterà un valida base per contribuire la ricerca sui tumori e per far crescere le azioni per sensibilizzare l’intera popolazione in merito all’importanza della prevenzione.
Il registro rappresenterà quindi un valido supporto allo screening e contribuirà a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini e a pianificare un’efficace risposta sanitaria.
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