Sulle misure di sicurezza da adottare per salvaguardare la città proposte dal sindaco Rita Rossa, ci sono stati diversi pareri contrastanti. Non è tardata ad arrivare la risposta da parte di Altra Europa, Possibile e Prc, che sembrano non gradire l’approccio del sindaco, citando testualmente :”la sicurezza non è fatta con i presidi armati, la sicurezza promana da un’idea di città, un’idea però smarrita. Il piglio ragionieristico di Palazzo Rosso affidato mani e piedi alla multiutility amag, un mostro di partecipante che prima o poi presenterà un salatissimo conto, impedisce anche solo di elaborare un progetto che non abbia a che fare con asfaltature, ponti, arredi urbani ,mal riusciti . Si affidano servizi a soggetti come ICA, che commina multe di nascosto ai piccoli commercianti di un centro città sempre più mortifero, multe che sono frutto di interpretazioni errate del regolamento comunale o addirittura della legge, come i recenti casi ci suggeriscono. Siamo al paradosso in cui è il contribuente a doversi difendere dagli errori degli enti di riscossione e non i medesimi a prevenirli. In questo scenario di completo distacco e da ciò che intorno le accade, le parole della sindaca mostrano la loro ambiguità : il suo errore( non aver fatto tagli al personale) è al tempo stesso il suo vanto (“in tempo di crisi non ce la siamo sentita”), quando invece quel passaggio fu consumato con le veementi proteste sindacali e una crisi di giunta. Poi, indossando la veste di presidente della Provincia, in un gioco di porte girevoli, si inerpica in una giustificazione che subdola di harakiri : liquidare il tema della discarica di Sezzadio in tre parole: _non c’era alternativa_ sancisce il definitivo abbandono del buonsenso. Perché c’è sempre un alternativa, bisogna solo essere liberi di praticarla.”
Altra Europa Alessandria
Possibile Alessandria_comitato Macchiarossa
Rifondazione comunista
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