Futuro ancora incerto per i complessi Piccadilly ed ex Zerbino. Lo scorso 15 marzo il sindaco, Maria Rita Rossa, insieme all’assessore Ferralasco, ha incontrato un gruppo di imprenditori che avevano avanzato una proposta per la riqualificazione del manufatto “Ex Zerbino”. In realtà, l’offerta è arrivata quando si stava già discutendo sul possibile abbattimento dello stabile. Si è comunque deciso provvisoriamente di sospendere l’azione e valutare la proposta degli imprenditori, a cui gli uffici competenti hanno fornito tutti i chiarimenti richiesti, rispettando ovviamente i vincoli normativi e finanziari fissati dalla procedura. Purtroppo, non è stato possibile concludere la trattativa, e anche le condizioni ribassate sono risultate non sostenibili dal gruppo. Il primo cittadino con una certa amarezza ha spiegato come una buona e fattibile proposta sarebbe stata valutata con grande attenzione.
Alla fine si pensa quindi di portare al Consiglio Comunale la proposta di abbattimento per i due edifici, per poi indire una nuova gara per il Cangiassi. Dopo aver rimosso i manufatti potranno anche essere valutate nuove proposte, per edifici di tipologia e dimensioni diverse. Viste le considerazioni di un portavoce del gruppo riportate da alcuni mezzi di informazione, si è deciso di far luce su alcuni punti fondamentali.
Si è precisato infatti come non sia la Giunta Comunale a determinare le condizioni dei bandi pubblici, ne può contrattarle. La legge assegna ai Dirigenti competenti questa responsabilità e le procedure sono regolate da norme che sono state infatti rispettate per trasparenza e legalità. Concedere agevolazioni o peggio contrattarle in modo informale significherebbe appoggiare un certo tipo di negoziazione che viene visto che il male assoluto.
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