Come funziona il prestito ipotecario

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Per gli anziani che necessitano di un sostegno economico, una delle possibili formule proposte dal sistema creditizio è rappresentata dal prestito ipotecario. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.

Cos’è il prestito ipotecario?

Per prestito ipotecario si intende quella forma di finanziamento la quale si rivolge agli anziani che detengono la proprietà di un immobile residenziale. E’ proprio mediante l’accensione di un’ipoteca che diventa possibile accedere ad un finanziamento. Affinché la propria richiesta sia accettata, è però obbligatorio che sull’immobile posto a garanzia della trattativa non gravi già una precedente ipoteca.  Se questa è la pre-condizione necessaria, c’è anche un altro punto a caratterizzare questa formula: una volta che il contratto sarà stato firmato, diventerà impossibile poter disporre liberamente dell’immobile, ovvero venderlo oppure darlo in locazione. La proprietà non sarà invece toccata.

Quanto si può ottenere con il prestito ipotecario?

Naturalmente uno dei fattori da valutare con estrema attenzione, prima di aderire alla formula proposta, è quello relativo alla cifra che può essere ottenuta accendendo l’ipoteca.
Possiamo dire che essa varia proprio sulla base del valore dell’immobile, che viene quindi sottoposto a perizia per stabilirlo. Inoltre conta anche l’età dei richiedenti: più sale questo dato e maggiore sarà la somma concessa.
In via preliminare possiamo comunque affermare che chi richiede un prestito ipotecario può ottenere tra il 15 e il 50% del valore dell’immobile su cui viene impostata la trattativa tra le controparti.

Come avviene il rimborso

Il rimborso può avere luogo in due modi: mediante la restituzione graduale degli interessi e delle spese da parte del sottoscrittore, che porta al momento del decesso a dover restituire solo il capitale, oppure senza pagare nulla e posticipando alla scadenza del finanziamento il rimborso, in unica soluzione, di capitale e interessi.

Il ruolo degli eredi

Occorre anche precisare il ruolo degli eredi all’interno del quadro predisposto dal prestito ipotecario. In pratica, entro un anno dal decesso del firmatario essi devono rimborsare tutto il dovuto, oppure vendere l’immobile e rimborsare il creditore con il ricavato, tenendosi l’eventuale rimanenza. Nel caso in cui la vendita non vada in porto, sarà l’ente erogante a subentrare nel diritto di alienarla, senza che sia necessario un atto del tribunale. Di anno in anno, però, il valore dell’immobile calerà del 15%.

Conviene chiedere il prestito ipotecario?

Come è logico, questa formula ha destato un certo interesse da parte degli anziani che magari sono costretti a fare economia a causa di un importo abbastanza limitato del proprio trattamento pensionistico. Resta però da capire se si tratti di un prodotto conveniente o meno, anche in considerazione delle polemiche che ha destato nel mondo politico, ove molte forze hanno giudicato il suo varo alla stregua dell’ennesimo regalo alle banche.
Il primo punto che salta agli occhi dell’osservatore più avveduto è proprio quello relativo al costo del finanziamento, reso molto elevato dal peso di uno spread che si attesta al 5% circa. Si tratta in effetti di un valore molto più elevato di quello che caratterizza un mutuo tradizionale.

E’ consentito l’anatocismo

Ma ancora più pericolosa è la questione relativa agli interessi. In questo caso, infatti, è permesso il calcolo degli interessi composti, ovvero il famigerato anatocismo. Per capire meglio, si tratta di quella pratica a lungo osteggiata dalle associazioni dei consumatori che consente agli istituti bancari di calcolare interessi sugli interessi. Se è stata in pratica messa fuorilegge grazie all’approvazione della Legge di Stabilità del 2014, questa pratica è invece consentita per il prestito ipotecario. Proprio per questo motivo chi sceglie di rimborsare tutto in una sola soluzione allo scadere del finanziamento potrebbe ritrovarsi gravato in maniera eccessiva. Le stesse associazioni dei consumatori hanno già cercato di mettere in guardia su questo aspetto e consigliato al proposito di consultare con attenzione i documenti che precedono la stesura del contratto. In particolare devono essere chiari sugli stessi non solo il capitale, ma anche le spese e gli interessi che dovranno essere versati anno dopo anno, in modo da avere un quadro del tutto chiaro della reale situazione.

Per approfondire l’argomento consigliamo di dare un’occhiata a questa pagina di Qualeconviene.it.