
L’indice della produzione industriale della provincia di Alessandria – secondo le analisi della Camera di Commercio – nel quarto trimestre 2016 segna +1,3% rispetto a un anno fa (quarto trimestre 2015). Il dato è positivo, benché inferiore alla media piemontese (+2,5%).
Questa è la sintesi di quanto emerge dalla 181ª indagine congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici Studi delle Camere di Commercio piemontesi. La rilevazione ha coinvolto 163 imprese industriali della provincia di Alessandria, per un numero complessivo di 6.250 addetti e un fatturato complessivo di 2 miliardi di euro (€ 2.070.055.404).
Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria:
“Il dato è positivo, anche se non eccellente. C’è il problema della piccola industria, che presenta complessivamente i dati più negativi, ma negli ultimi 2 anni il dato complessivo sulla produzione è sempre stato sostanzialmente positivo, con qualche picco nella prima metà del 2016. Confido in un assestarsi graduale di una ripresa, passo dopo passo”.
La piccola industria è il punto fragile: dati negativi su ogni settore, fatta eccezione per la
gioielleria, mentre la micro industria segna una buona performance complessiva (+5,5%) e il dato più elevato del quadro generale sulla produzione: +18,6% di “altre industrie manifatturiere”. La grande industria registra, per classe dimensionale, il valore complessivo più elevato (+6%). Le industrie chimiche e plastiche viaggiano su cifre elevate, sia singolarmente che complessivamente; l’unico dato negativo è legato alla piccola industria chimica e plastica (-0,5%).
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