Trasloca il Laboratorio Sociale? Giardini Pittaluga o Bocciodromo, “Il Sindaco ci dia una risposta”

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La provincia di Alessandria ha messo all’asta nuovamente l’ex caserma dei vigili del fuoco di via Piave, metà della quale è usata da 17 anni dal Laboratorio Sociale che la aveva occupata, per poi costituirsi piano piano in associazione che eroga servizi.

Il 22 dicembre ancora una volta la caserma è stata inserita nei beni alienabili, con base d’asta di 898 mila euro. Sono anni che l’Ente tenta di venderla al miglior offerente, senza esito.

Se negli anni, ad ogni asta il Laboratorio Sociale aveva alzato gli scudi per ricordare che mai se ne sarebbero andati da lì con la convinzione in tasca che infondo nessuno avrebbe acquistato quell’immobile occupato, questa volta le cose sono diverse.

:Oltre alle frasi di prassi in cui si ricorda che la Provincia vuole “svendere, cancellare, smantellare tutto ciò che parla di solidarietà, diritti, antifascismo, partecipazione. Qui si sono accese le scintille dei movimenti che hanno segnato la storia recente di Alessandria: No Tav – Terzo Valico, Non Una di Meno, le mobilitazioni per l’acqua e la salute, i movimenti per il diritto all’abitare, quelle studentesche e per la giustizia climatica, la battaglia contro il deposito nucleare nazionale, la lotta del Comitato Stop Solvay per la chiusura del Polo Chimico, la solidarietà verso il Chiapas e il Rojava, la costante opposizione alle guerre con da ultimo le imponenti piazze cittadine contro il genocidio in Palestina” .

In questi anni abbiamo ospitato la scuola di italiano per persone migranti, una palestra popolare, sportelli per il diritto alla casa e di tutela legale, il primo sportello del sindacato ADL Cobas che oggi difende i diritti di migliaia di lavoratrici e lavoratori in provincia, centinaia di iniziative culturali, concerti, teatro, assemblee pubbliche. E’ davvero quasi noioso dover elencare ciò che “il Lab”, come viene affettuosamente chiamato da molti, ha rappresentato per la città e la provincia di Alessandria. Lo sanno tutti, amici e nemici.

Migliaia di euro investiti

Ecco gli elementi nuovi: per la prima volta il collettivo parla delle decine di migliaia di euro spese per la manutenzione straordinaria e che oggi sarebbe insostenibile, sottendendo forse che sarebbero necessari nuovi lavori, mancando però le risorse.

Che fare? Dopo una lunga riflessione l’idea: andare altrove, meglio in un posto già agibile, restaurato. Meglio senza occupazione, ma legalmente.

Il Lab Sociale parteciperà al bando comunale per usare la palazzina nei giardini Pittaluga (ex associazione Carabinieri) o per avere in gestione il bocciodromo chiuso. “Rendiamo esplicita la nostra disponibilità a valutare il trasferimento del Laboratorio Sociale in altre mura, all’interno dei Giardini Pittaluga, del Bocciodromo o altrove. A prescindere dall’esito, resta chiaro che la città deve trovare una soluzione politica stabile, all’altezza della storia, del valore sociale e della funzione collettiva del Laboratorio”.

Al Comune che ha già dato loro la palazzina Guala dov’è ora la Casa delle donne, si chiede una interlocuzione per garantire continuità a ciò che il Laboratorio Sociale ha rappresentato e rappresenta per Alessandria.

E c’è da giurarci che se lo hanno scritto apertamente, qualche discorso informale lo avranno già fatto.

“Chiediamo una risposta all’altezza della storia che abbiamo costruito e che anche l’attuale Sindaco, conosce bene”. Tradotto: dateci una nuova casa.


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