Sabato 13 settembre 2025 Alessandria ha ospitato la quinta edizione del SBEM Festival, l’evento dedicato a sport, benessere e movimento per tutte le età. La storica Cittadella si è trasformata per un giorno in una grande palestra a cielo aperto, accogliendo centinaia di partecipanti e famiglie attratte da attività all’aria aperta, workshop e iniziative inclusive.
Peccato però che, al di là dell’entusiasmo per i contenuti, l’organizzazione logistica abbia mostrato gravi lacune, tali da mettere in discussione la riuscita complessiva dell’iniziativa.
Parcheggi introvabili, accessi complicati, viabilità in tilt: sono questi gli ostacoli che hanno accolto molti visitatori. La scelta della Cittadella, suggestiva ma logisticamente fragile, ha ancora una volta evidenziato i suoi limiti strutturali. Chi è arrivato in auto si è trovato costretto a parcheggiare a grande distanza – tra piazza Gobetti e Alba Julia – per poi affrontare a piedi un tragitto tutt’altro che agevole, specie per famiglie con bambini, anziani o persone con difficoltà motorie. Un’esperienza che contraddice apertamente il principio di accessibilità su cui l’evento dovrebbe fondarsi.
La situazione è ulteriormente peggiorata lungo via Pavia, dove il parcheggio selvaggio ha preso il sopravvento: marciapiedi e pista ciclabile sono stati completamente invasi dalle auto, rendendo impraticabile il passaggio per pedoni e ciclisti, e mettendo a serio rischio la sicurezza. Una contraddizione palese per un festival che si propone di promuovere mobilità sostenibile e stili di vita salutari.
Assente anche un presidio efficace della Polizia Municipale, che avrebbe potuto prevenire o quantomeno contenere i disagi. Invece, la mancanza di controlli ha contribuito al caos, alimentando una percezione di abbandono e improvvisazione.
Il SBEM Festival è, nelle intenzioni, un progetto prezioso per Alessandria, capace di promuovere valori importanti come l’attività fisica, la socialità e l’educazione alla salute. Ma senza un piano strutturato per viabilità, trasporti e controllo del territorio, rischia di tradire le sue stesse premesse.
Per le prossime edizioni servono misure concrete e pianificate con anticipo, tra cui:
- Navette dedicate dai parcheggi periferici;
- Aree di sosta temporanee ben segnalate e regolamentate;
- Presenza costante della Polizia Municipale nei punti critici.
- Alessandria ha bisogno di eventi che promuovano davvero il movimento, non di iniziative che, per mancanza di organizzazione, finiscono per bloccarlo.
Vanni Cenetta

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