Un tratto di via de Gasperi, al Villaggio Europa, le strisce pedonali sono ormai un ricordo, sbiadite fino a diventare invisibili davanti a un parco giochi, ad una chiesa e nelle immediate vicinanze di una scuola proprio nei luoghi in cui la sicurezza dovrebbe essere sacra.
La segnalazione include attraversamenti cancellati dall’incuria, barriere architettoniche lasciate lì a intralciare disabili e pedoni, una strada larga come un’autostrada che invita gli automobilisti a premere sull’acceleratore di corse in macchina durante le ore notturne.
Nel frattempo la città investe tempo e risorse sulle piste ciclabili ma dimentica i pedoni, costretti a muoversi tra strisce fantasma e illuminazione insufficiente.
È il paradosso di Alessandria: una comunità che parla di mobilità sostenibile e sicurezza urbana ma lascia i suoi cittadini più fragili senza protezione, proprio laddove bambini, famiglie e fedeli dovrebbero sentirsi al sicuro.
Si attendono risposte e soprattutto fatti: perché la vernice bianca su quell’asfalto non è un dettaglio, è una necessità per la sicurezza dei pedoni.
Vanni CENETTA
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