Alessandria, Piazza Santa Maria di Castello – Il Palazzo dei Sordomuti è la fotografia impietosa di una città che cade a pezzi, inghiottita dal degrado e da un silenzio assordante.
Questa storica struttura, finita nelle mani del Comune di Alessandria, oggi è ridotta a un relitto pericolante, con calcinacci che minacciano di piombare sui passanti e transenne che raccontano più rassegnazione che sicurezza.
Il rischio di crolli improvvisi è evidente e sotto gli occhi di tutti, proprio in quella piazza dove, qualche anno fa, si parlava di trasformare l’edificio in una residenza per studenti universitari.
Parole, solo parole: ogni progetto è rimasto un fantasma e oggi il Palazzo dei Sordomuti è un “buco nero” transennato, un vecchio rudere che rappresenta un pericolo per pedoni e automobili.
Crepe, muri che si sfaldano, intonaci che si staccano.
Nessuno si muove, nessuno ascolta nonostante negli anni scorsi (l’edificio) finì nel piano di alienazione dei beni in vendita (triennio 2020/2022) con una valutazione di ben 475 mila euro.
Quella che un tempo era un’architettura storica è diventata un rudere pericolante, un simbolo del patrimonio che nel tempo si degrada e perde sempre più valore.
Vanni CENETTA







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