
In corso Cento Cannoni, di fronte all’Esselunga, sono stati abbattuti nei giorni scorsi diversi platani per motivi di sicurezza, rendendo più spoglio il maestoso viale di alberi centenari.
Il problema principale, ad avviso dei cittadini, resta la sostituzione degli alberi rimossi che quasi mai avviene soprattutto in questi ultimi tempi.
Il patrimonio arboreo di una città rappresenta un bene comune, fondamentale per la qualità dell’aria e il paesaggio urbano, eppure ad Alessandria i tagli sono ormai centinaia, mentre le nuove piantumazioni restano insufficienti.
Un censimento condotto da volontari e associazioni ha evidenziato un grave deficit nella ripiantumazione, tutto ciò comporta la necessità di un preciso piano programmatico che preveda la manutenzione, l’annaffiatura e il monitoraggio delle nuove piante per evitare l’inevitabile morte per incuria.
La situazione attuale dimostra l’urgenza di interventi preventivi per evitare l’abbattimento di alberi secolari attraverso un’adeguata gestione del verde e cura degli alberi dai parassiti o dalle malattie mortali.
Un esemplare di grandi dimensioni, abbattuto dopo un secolo di vita, rappresenta una perdita inestimabile per la città e per la natura, aggravata dal fatto che spesso non viene rimpiazzato.
A rendere ancora più preoccupante il quadro è la voce, proveniente da ambienti del settore, secondo cui le nuove piantumazioni vengono evitate per mancanza di personale addetto all’annaffiatura e alla loro cura.
Da qui l’appello di “Svegliati Alessandria” e “La Pulce nell’Orecchio”: ripiantare ciò che è stato tagliato, garantire la cura delle nuove piante e prevenire ulteriori abbattimenti per evitare che la città perda definitivamente il suo patrimonio arboreo.
Vanni CENETTA
Commenta per primo