Alessandria, città sporca. Per giunta cassonetti e mezzi di raccolta puzzano

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Ad Alessandria la situazione della raccolta dei rifiuti sta degenerando rapidamente e non è solo una questione di gestione dei rifiuti stessi, ma delle condizioni pietose dei mezzi di AMAG Ambiente e dei bidoni disseminati in città.
Ogni volta che i camion della raccolta passano, lasciano dietro di sé una scia di fetore insopportabile, rendendo l’aria irrespirabile e sollevando un legittimo sconcerto nei cittadini. Perché questi mezzi non vengono regolarmente sanificati e lavati?
Se davvero la pulizia fosse in atto, come si spiega allora questo odore nauseabondo che persiste e avvolge le strade di Alessandria al loro passaggio?

Anche i bidoni dei rifiuti sparsi ovunque non solo emanano un odore intollerabile, ma rappresentano un vero e proprio pericolo per la salute pubblica.
Spostarli e rimuovere la sporcizia che si accumula sotto di essi dovrebbe essere un dovere imprescindibile per chi è responsabile dell’igiene urbana.
È accettabile che una città come Alessandria non riesca a mantenere un livello minimo di pulizia, soprattutto quando basterebbe una semplice manutenzione ordinaria per alleviare questo disagio. Eppure, i cittadini si scontrano quotidianamente con camion e bidoni abbandonati a se stessi, come se fossero stati dimenticati da chi dovrebbe occuparsene.

Dobbiamo forse rassegnarci a un futuro in cui saranno i cittadini a dover pulire e lavare i cassonetti, come già accade con le erbacce?

In un’epoca in cui l’igiene dovrebbe essere una priorità indiscutibile, questa inerzia appare non solo sconcertante, ma del tutto inaccettabile.

Fabio Boldrin