Non c’è ad oggi nessun reale interessamento per l’acquisizione della Centrale del latte di Alessandria e Asti, fallita per scelte manageriali sbagliate. Esistono degli interessamenti, come prevedibile, per acquisire il marchio, il know-how, qualche impianto seminuovo. Ma i dipendenti no. Nessuno li vuole. “Continueremo la battaglia cercando di garantire un futuro a queste persone oltre che una
copertura economica”, dice Raffaele Benedetto della Cgil, ma intanto da un mese non hanno ancora ricevuto neppure la cassa integrazione nè la disoccupazione.
Centrale del latte, nessuna buona notizia, incognita dipendenti
Centrale del latte, investimenti sbagliati e voci di interessamenti a rilevare
I patti di riservatezza non permettono altre informazioni aggiuntive, ma pare che qualche interessato per lo stabilimento della Centrale del Latte di Alessandria e Asti ci sia. Non si sa in che termini – produzione, distribuzione, stoccaggio – né con che capacità. Intanto i lavoratori in presidio permanente attendono la cassa integrazione straordinaria, dopo aver letteralmente portato i libri in tribunale per il fallimento. Investimenti sbagliati Dal Prefetto sono saliti anche i sindaci di Alessandria, Giorgio Abonante e quello di Novi Ligure, Rocchino Muliere, le cui città hanno quote nella spa del latte. Si cercano investitori. Raffaele Benedetto, il sindacalista Leggi
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