Pfas nell’acqua e nell’aria di Spinetta, Legambiente chiede lo stop della produzione

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  • Solvay a Spinetta, Capodanno con C6O4 per tutti, ma forse la festa sta per finire!
  • Premio Attila: le nomination della Rete Ambientalista

L’11 dicembre 2023 ARPA ha reso noti gli esiti delle campagne di monitoraggio delle acque sotterranee di settembre e dicembre 2022 e marzo 2023, mentre è in corso la quarta campagna di campionamento trimestrale del 2023 che terminerà ad inizio gennaio 2024.

Michela Sericano di Legambiente Ovadese è preoccupata: “È possibile affermare, pertanto, che anche nell’acquifero profondo si trovano le sostanze perfluoroalchiliche (i PFAS ADV-N2 e cC6O4) per le quali questa associazione ha impugnato l’autorizzazione alla produzione ed uso e che Solvay dichiara di dismettere entro il 2026 e che in parte dice di avere già dismesso”.

Sostanze eterne

L’ambientalista spiega che si tratta di sostanze “eterne” che non si degradano. “Le abbiamo viste “migrare” dall’acquifero superficiale dentro lo stabilimento all’acquifero superficiale fuori dallo stabilimento: “…All’esterno del sito, nel livello più superficiale della falda (livello A), si conferma la presenza di contaminanti lungo la direzione del deflusso di falda oltre l’area di influenza della barriera idraulica, sia per quanto riguarda i PFAS che per gli inquinanti storici…” dice l’ARPA.

“Continuando così – dice Sericano – non solo l’acqua e la pioggia saranno nostre nemiche, pure l’aria rappresenta un pericolo. Infatti, nel mese di marzo 2023 ARPA ha condotto le prime attività di monitoraggio dei PFAS in aria tramite campionamenti attivi, presso due siti in Spinetta Marengo e presso un sito in Comune di Piovera, distante circa 10 km dal polo chimico in posizione sottovento rispetto alla direzione prevalente dei venti locali.

I campioni prelevati con le diverse tecniche di campionamento hanno fornito concentrazioni in aria ambiente sia di cC6O4 sia di ADV più alte a Spinetta in via Genova ma comunque presenti anche a Piovera, il che fa pensare che Solvay lasci uscire in atmosfera decine di chili all’anno di queste sostanze“.

Basta produzioni nocive!

“L’unica cosa che possono chiedere è la fine della produzione ed utilizzo di queste sostanze, come peraltro Solvay ha già fatto negli Stati Uniti.

Premio Attila 2023

A chi andrà l’annuale e virtuale premio della Rete Ambientalista al personaggio, società o ente che si è distinto negativamente per azioni contro l’ambiente? Le nomination sono tante: Schmidheiny (proprietario dell’Eternit), Famiglia Benetton (disastro ponte Morandi), Famiglia Meloni, Solvay (pfas), sindaco Alessandria (accusato di non fermare le produzioni Solvay), Regione Piemonte fino a Israele.