Il 2 ottobre è stata la giornata in cui si è celebrato il Quadrilatero piemontese, composto dalle quattro squadre che nei primi anni del Novecento furono protagoniste assolute del mondo del calcio: Alessandria, Casale, Novara e Pro Vercelli.
La ricorrenza è stata ricordata in Aula dal presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, all’inizio dell’odierna seduta. La legge regionale 16 del 2021 istituisce la giornata, integrando la norma del 2020 che prevede il ricordo del Grande Torino il 4 maggio e delle vittime dello stadio Heysel il 29 maggio.
“L’aggettivo leggendario potrebbe apparire esagerato, retorico. Invece, parlando del glorioso Quadrilatero del calcio piemontese, la prima parola che viene in mente è proprio quella. Perché Alessandria, Casale, Novara e Vercelli disegnano tutta l’epica dello sport pedatorio: i palloni di cuoio, i campi di fango, la classe sopraffina di calciatori che segnarono un’epoca e resero immortali le loro gesta sportive” ha sottolineato Allasia.
Per l’occasione a Palazzo Lascaris, con la collaborazione delle associazioni “Il Quadrilatero del Pallone“ e “Museo Grigio”, sono state esposti maglie e gagliardetti storici.
Leggende in difficoltà
D’accordo l’amarcord e la tradizione, ma per il quadrilatero piemontese sono tempi difficili. Il Casale storico è fallito ancora una volta: il marchio è stato rilevato dal Comune, l’Alessandria calcio è nel caos societario e in crisi di risultati, il Novara Calcio 1908 è defunto nel gennaio 2023, mentre la Pro Vercelli, il team più antico, si era pure venduto all’asta i cimeli sportivi.
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