C’è o non c’è? Il collaudo tecnico del ponte Meier, intendiamo. Oggi i componenti del collettivo “Svegliati Alessandria”, Luigi Manzini, Fabio Boldrin e il presidente del Comitato Oltre il fango, Giuseppe Monticone hanno presentato istanza all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Alessandria per la richiesta di accesso agli atti per prendere visione o per avere copia del documento attestante il collaudo tecnico tecnico amministrativo per ponte Meier.
Qui le motivazioni di tale istanza : “Oggi e dopo soli sette anni dall’inaugurazione del ponte Meier, il manufatto presenta i segni di un prematuro decadimento provocato dalla mancata manutenzione fatta nei pochi anni dalla costruzione e ci si chiede quale materiale sia stato utilizzato visto che la vernice dell’arco principale si sta distaccando in molti punti, il corrimano del lato pedonale è completamente rovinato come la pavimentazione in legno sdrucciolevole con tavole già disconnesse nella passerella pedonale, le stecche dei parapetti che si staccano, etc. Da organi di informazione nel mese di febbraio c.a. , abbiamo letto che il Comune non ha fondi per effettuare la manutenzione, a questo punto chiediamo perché il Comune non si avvale della garanzia che dovrebbe essere di legge nel contratto di appalto e negli atti del collaudo tecnico amministrativo? Ciò che determina tale richiesta e l’interesse per il citato documento, deriva dalla seguente motivazione: tale documento dovrebbe rappresentare una fase molto importante della costruzione del manufatto fluviale, in quanto dovrebbe attestare questa opera per dimensioni, forma, qualità e quantità e dei materiali utilizzati. Lo scopo è prendere atto che i lavori siano stati eseguiti a regola d’arte, verificare in tale atto che l’opera o il lavoro è stato eseguito secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità al contratto d’appalto stipulato tra la stazione appaltante e l’impresa aggiudicataria e alle sue eventuali varianti debitamente approvate. Noi riteniamo che quando si è parte di una comunità, sia corretto partecipare al suo sviluppo e contribuire al suo benessere. La popolazione viene sollecitata dalle varie leggi europee, nazionali, regionali, provinciali e comunali compresi i loro Statuti, alla partecipazione nella tutela e diritti dei beni comuni. Anche noi cittadini, attivi da anni impegnati a osservare e denunciare con foto e filmati ogni problema che riguarda la città, i suoi sobborghi e frazioni assieme a tutto ciò che reputiamo critico e disfunzionale, spesso stimolati dai nostri concittadini che reputano inconcludente la gestione politica della città sia di maggioranza che di opposizione. Con questo atto ci si attende un riscontro chiaro e trasparente sull’argomento in questione.
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