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“A seguito delle vicende giudiziarie che stanno riguardando l’affidamento in concessione dell’IPAB Borsalino e degli ultimi sviluppi siamo a richiedere un immediato incontro per dirimere la questione nell’interesse degli ospiti e dei lavoratori”. Le sorti della casa di riposo Borsalino di Alessandria sono ancora incerte, dopo ricorsi e contro ricorsi. I sindacati CSE SANITA’-FLP Coordinamento Regionale Piemonte, FIADEL SP Segreteria Territoriale Alessandria-Asti chiedono chiarezza alle istituzioni e alle parti in causa, chi dal primo febbraio tra il Gabbiano e Punto Service porterà avanti il servizio fino alla camera di consiglio anche in virtù del fatto che il personale dell’IPAB non è dipendente né di una né dell’altra cooperativa.
“La preoccupazione per il personale è grande ma ancora più grande è la preoccupazione per gli ospiti che essendo anziani e fragili non devono fare le spese di queste situazioni che ricadono sulla qualità della loro vita”.
A inizio gennaio la Seconda Sezione del TAR per il Piemonte aveva respinto la domanda cautelare promossa dalla Cooperativa Punto Service contro l’esclusione dalla procedura per l’affidamento in concessione della gestione (della durata di quarant’anni per un valore di quasi 200 milioni di euro) dell’IPAB Soggiorno Borsalino di Alessandria.
Il 25 gennaio il Consiglio di Stato ha invece accolto il ricorso proposto da Punto Service e per l’effetto di tale decisione ha sospeso l’ordinanza impugnata e con esso i provvedimenti in primo grado. Si dovrà attendere la camera di consiglio del 16 febbraio.
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