Un utente ad uso privata abitazione di Capriata d’Orba (AL), si vede recapitare una “bolletta” per consumo di acqua pari ad € 14.329. Tale somma deriva dal fatto che, per ben 10 anni sono state recapitate e sempre pagate fatture con consumi stimati e non effettivi a consumi decisamente più bassi.
(Si rammenta che l’Autority in materia, stabilisce che le letture vanno effettuate: 1 volta l’anno per consumi fino a mc 500, 2 volte l’anno per consumi superiori ai 500 mc e fino a mc 1.500 e così via fino ad una volta al mese per consumi oltre i 5.000 mc), emergendo così una ben precisa responsabilità del fornitore.
Il gestore decide, tutto d’un tratto, di provvedere alla sostituzione del contatore con uno più
“moderno” e, si viene così a scoprire, che da anni vi era una perdita che, causa la mancata lettura contatore da parte del gestore non era mai emersa.
Così l’utente si è rivolto ad una associazione di consumatori, Globoconsumatori: “Il gestore medesimo, riconoscendo la propria responsabilità, ha proposto una riduzione della fattura a € 8.664, che risulta in ogni caso del tutto esagerata. Non trovandoci però in accordo con le decisioni del gestore che vanno contro a qualsiasi normativa, viene aperta una pratica in ARERA per la soluzione del caso”.
Sempre più di sovente la Globoconsumatori deve affrontare situazioni simili ed in ogni tipo di forniture, siano esse di luce, gas, telefoniche che, nella normalità dei casi vengono risolte a tutto favore degli utenti,
facendo sorgere parecchi dubbi circa la legittimità e precisione delle letture fornite dai vari gestori.
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