Sovranità politica lontana dagli Stati Uniti e fine delle sanzioni alla Russia. Italexit ha le idee chiare sulle politiche nazionali da attuare e chiede il voto il 25 settembre. Così nei giorni scorsi si sono presentati i candidati alessandrini del collegio piemontese: Alberto Costanzo, Maurizio Scalabrin, Alessandro Abbate, Luisa Messina di Alessandria; Chiara Chirio, Franco Quaglia e Elena Bobbio di Asti), soffermandosi anche sull’attualissimo aumento dei prezzi dell’energia, ritenuto una speculazione scriteriata accettato passivamente dal Governo, “o forse favorisce”, dicono.
Nel merito del programma, accanto ai temi propri del partito (uscita dalle gabbie dell’UE e della moneta unica, recupero dei diritti e delle libertà dei cittadini calpestati nei due anni di epidemia), particolare interesse ha suscitato quello che è stato definito il “terzo pilastro” del programma: difesa dell’ambiente e perseguimento dell’autonomia energetica. I due aspetti, l’ambientalismo e l’autonomia energetica, sono secondo Italexit due profili di un unico tema, entrambi da perseguire con pari impegno. Chiara anche la
posizione del partito sulle fonti di energia da privilegiare: utilizziamo quelle che abbiamo (e quindi idroelettrico, solare, eolico, geotermico), non andiamo in cerca di quelle di cui non disponiamo.
Nella foto, da sinistra, i candidati: Scalabrin, Costanzo, Chirio, Quaglia,
Bobbio.
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