“Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”. Venerdì 28 maggio dalle 10, nel corner degli scioperi di fronte alla prefettura di Alessandria i sindacati CGIL CISL e UIL hanno organizzato un presidio per dire basta alle morti sul lavoro, tema di stretta attualità dopo la tragedia al cantiere del nuovo capannone Amazon in costruzione ad Alessandria (Leggi qui).
La pandemia non ha fermato o diminuito l’entità del fenomeno, se si lavora si muore e ci si fa male; questa la triste attuale realtà anche della nostra provincia con il recente grave infortunio nel cantiere del Terzo Valico e la morte di un lavoratore più altri feriti nel nuovo insediamento di “Amazon” in costruzione alle porte di Alessandria.
La sicurezza è considerata solo un costo e un ostacolo al profitto. I lavoratori precari, ma non solo loro, sotto il
ricatto occupazionale non hanno la possibilità di denunciare situazioni di potenziale rischio e sempre più spesso “accettano” di lavorare in situazioni critiche, di pericolo o costretti a non considerare i sistemi di sicurezza.
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