Il consigliere comunale Giorgio Abonante lancia il sasso: trasformiamo il Teatro comunale in un agrande struttura capace di ospitare le fiere per l’orientamento, seminari e attività orientate al job recruitement.
Bisogna quindi dimenticarsi degli spettacoli e pensare al futuro: lavoro e specializzazione. L’edificio ha sale, grandi e piccole, uffici, spazi ampi in cui ospitare tante persone. Un luogo ideale, insomma. Ma non basta la buona volontà eventuale del Comune. Serve una riforma pesante dei Centri per l’Impiego che ad oggi non trovano lavoro, o meglio, non vengono sfruttati abbstamza per lo scopo.
Per fare questo occorrono spazi adeguati, modulabili e sufficientemente grandi e accoglienti anche nella prospettiva di avere una sede naturale per iniziative come IO LAVORO come ogni altra attività di orientamento da sempre presente e apprezzata dalle persone in cerca di lavoro e dagli studenti che vi aspirano.
Il Comune di Alessandria probabilmente chiuderà l’accordo con Aspal per riavere il diritto di superficie sul Teatro, avendo quindi tutte le condizioni per far ripartire la pianificazione delle azioni tese alla riapertura dell’immobile che verosimilmente dovrà essere ripensato sia nell’allestimento degli spazi che nella destinazione d’uso.
Il Teatro tuttavia potrebbe rinascere a breve iniziando ad essere un polo di riferimento per la formazione e per il lavoro. La dimensione Pubblica in questo modo traccerebbe la rotta per un intervento più ampio pensato e condiviso fra istituzioni (Regione inclusa, al momento sparita dai radar), fondazioni bancarie e investitori/gestori privati. Giorgio Abonante
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