
Fa troppo caldo per controllare tra le file di bancarelle. E poi c’è molta gente in questo lunedì 22 giugno in piazza Garibaldi. La buona notizia è che il mercato settimanale ha ricominciato a brulicare di clienti e ambulanti,
come se la pandemia non fosse mai arrivata. La cattiva notizia è che davvero ci si comporta senza pensare che il rischio sia ancora reale, con buona pace dei protocolli anti contagio per i mercati allaperto.
Gente che tocca la merce senza guanti, venditori che rovistano tra i cestoni senza precauzioni, guardandosi bene da ammonire le possibili clienti di mantenere le distanze. La gente percorre i corridoi in ogni senso di marcia, tagliando tra un banco e l’altro. c’è chi addirittura si appoggia una maglietta sulle spalle per controllare la taglia, sotto gli occhi compiacenti della venditrice.
Regole disattese
“Sono consapevole che il protocollo sia un po’ macchinoso e che in questo periodo i venditori non vogliano perdere un cliente mettendo troppi paletti”, dice Salvatore Cordaro, storico punto di riferimento per la categoria degli ambulanti alessandrini, “Constato anche io molte infrazioni, a partire dall’uso dei guanti. Ma non spetta a me avvisare sul rispetto delle regole”. Norme che vengono disattese in nome di una normalità che potrebbe avere conseguenze ben più gravi di una mancata vendita.
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