Mercoledì 20 maggio sono le bancarelle in piazza Campora al Cristo ad inaugurare la “fase 2” dei mercati non alimentari, già ripartiti da qualche settimana. L’orario di vendita per tutti i mercati dovrà terminare alle 14, con l’obbligo di liberare le piazze entro le 15. Fino al 31 maggio, per evitare eccessivi assembramenti di persone, non sarà consentito lo svolgimento del mercato del lunedì in piazza Marconi.
Fino al 31 maggio sarà vietata però la vendita di merce usata.
Le aree saranno controllate e presidiate come previsto dalle normative vigenti.
“Stiamo lentamente tornando alla normalità – hanno commentato, d’intesa, il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e l’assessore al Commercio, Mattia Roggero -. Con il lavoro che è stato fatto attraverso un rapporto stretto fra le varie istituzioni, siamo arrivati a definire un percorso che vede, finalmente, le riaperture degli esercizi commerciali e il rifiorire delle attività sul territorio, come i mercati. Ovviamente questa fase di ‘ripartenza’ è legata al rispetto delle norme non solo da parte degli esercenti, ma anche dai clienti. Ci vogliamo appellare al buon senso degli alessandrini affinché vengano sempre mantenuti quei corretti comportamenti, quali ad esempio l’uso della mascherina e il mantenimento della distanza sociale, nonché il rispetto del divieto di assembramento, per evitare di ricadere nella fasi precedenti dell’emergenza. Quella che vediamo e che stiamo vivendo in questi giorni è una Alessandria che ha bisogno di ripartire e l’Amministrazione comunale farà tutto il possibile per sostenerla. Gli uffici comunali del servizio Commercio si stanno predisponendo per dare appoggio alle varie categorie e, certamente, offriranno il massimo della collaborazione e della attenzione a chi avesse delle difficoltà operative. In conclusione vorremmo ringraziare il Corpo di Polizia Municipale con i suoi Volontari e tutte le altre associazioni per la collaborazione che fino ad ora hanno fornito e che continueranno a fornire, seguendo e supportando di pari passo le varie fasi dell’emergenza”.
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