“Sono basito da quello che ho ascoltato – commenta il consigliere regionale – non avevo mai sentito un Assessore regionale dire che la rosa dei candidati alla carica di DG è una «rosa appassita», come trovo bizzarro che il numero uno della Sanità regionale chiami uno a uno i candidati per farsi rispondere inesorabilmente picche”. Il consigliere regionale è il capogruppo LeU Marco Grimaldi al question time in aula, sulla prolungata assenza del direttore al vertice dell’azienda sanitaria locale.
Quale soluzione? “Sulla soluzione poi, non sono per niente d’accordo – prosegue Grimaldi – “altre Regioni vincolano i propri direttori generali con salatissime penali (questo è il motivo per cui il direttore valdostano ha rifiutato l’offerta alessandrina), secondo la Giunta Cirio occorre invece, per l’ennesima volta, aumentare gli stipendi dei direttori di ulteriori 30 mila euro l’anno, già a partire dalla nuova imminente procedura di selezione.
“Come sarà il futuro lontano della Sanità piemontese non lo sappiamo – prosegue Grimaldi – quello che è certo è che il futuro prossimo dell’ASL alessandrina è segnato: il commissariamento è inevitabile. Sempre che almeno dall’elenco nazionale salti miracolosamente fuori qualcuno che accetti la proposta. Fino a pochi mesi fa gli esponenti locali della Lega chiedevano a gran voce alla passata Giunta di non sostituire il Direttore vacante perché l’avrebbe fatto Cirio; come su tutto il resto – conclude Grimaldi – dopo cinque mesi siamo ancora al palo”.
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