Dopo che il Governo ha analizzato costi e benefici e ha fatto ripartire la grande opera pubblica, il Cociv promette di far ripartire i lavori a pieno ritmo del Terzo Valico dei Giovi, dopo l’attivazione del V lotto costruttivo. Con la riapertura dei cantieri verrà assunto nuovo personale: 600 nuove figure professionali nei prossimi mesi, che portano a 2.500 il totale occupato nel 2018 dal Cociv, da affidatari e da indotto, dati che saliranno a 4.000 unità nel 2019, 4.400 unita nel 2020, fino ad arrivare a 5.000 occupati a regime nel 2021.
Con l’obiettivo di contribuire a far ripartire un ciclo economico positivo su tutta la filiera produttiva nelle due regioni, il Cociv, general contractor incaricato della realizzazione del progetto, con Salini Impregilo nel ruolo di leader, subito dopo la comunicazione del Ministero delle Infrastrutture, relativa alla valutazione positiva sulla continuazione dell’opera, si è infatti subito attivato per assumere 300 persone in Liguria e 300 persone in Piemonte, confermando l’impegno di continuare a garantire stabilità occupazionale delle maestranze già impegnate sull’opera, e aumentare la forza lavoro, sia direttamente che tramite società terze. Marco Rettighieri è stato nominato Presidente del Consorzio Cociv.
Sulla rete ferroviaria transiteranno merci e persone a 250 chilometri orari, sostiene Cociv.
L’opera, una volta a regime, secondo i costruttori assicurerà il collegamento tra Genova e Milano in 50 minuti (rispetto a 1h e 39 minuti attuali) e tra Genova e Venezia in sole 3 ore e 5 minuti. L’infrastruttura si innesta sulle linee che passano per Torino e Milano e rappresenterà un collegamento strategico tra il sistema portuale ligure, i porti dell’Alto Tirreno, il Nord del Paese e il Centro e Nord Europa (Rotterdam, Anversa).
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