Dopo il successo delle passate edizioni, lo spazio fisico del teatro, a Bistagno (AL), sta diventando una “casa” per gli spettatori, per gli artisti e per tutti coloro che hanno una sincera e impegnata voglia di creare e condividere arte. Si è sviluppata una dimensione di ascolto reciproco molto intensa tra la Direzione Artistica, a cura di Quizzy Teatro, e il pubblico: il progetto è quello di rispondere alle esigenze del territorio con proposte culturali innovative e stimolanti, in relazione alle osservazioni e alle richieste emerse attraverso il dialogo con spettatori e collaboratori.
In questa direzione si pone la stagione 2018-2019 della rassegna Bistagno in Palcoscenico, diretta e organizzata dalla Ditta Quizzy Teatro, in collaborazione con la S.O.M.S. di Bistagno, l’Associazione Culturale Stella Nova, con il sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo, e con il patrocinio del Comune di Bistagno. Cinque gli spettacoli del Cartellone Principale, composto da nomi di prestigio nazionale e compagnie piemontesi in ascesa nel panorama teatrale contemporaneo, riflessione sulle amarezze della vita e su come riderci su, personaggi al femminile tutti da ridere e da pensare, un grande classico della letteratura italiana riadattato in stile cinematografico e in chiave comica, la biografia di un eroe normale, Angelo Vassallo, impegnato contro la mafia, e un’avventura poliziesca interattiva infarcita di arte pittorica.
Torna il Cartellone Off con tre date dedicate alla Stand Up Comedy, che vedrà sul palco bistagnese tre attrici impegnate in una formula di cabaret dallo stile anglosassone, con contenuti satirici e riflessivi, in cui la risata si pone come mezzo per veicolare un pensiero e non come il fine ultimo. “È impossibile evitare di percepire un certo disagio e malessere sociale. È innegabile: c’è! Ma abbiamo un potente antidoto sia per comprenderlo, che per non lasciarcene sopraffare: la risata!” – Dichiara Monica Massone, Direttrice Artistica di Quizzy Teatro – “La Stagione 2018-2019 della Rassegna “Bistagno in Palcoscenico” è stata pensata apposta per consentire ad artisti e spettatori di esprimere in libertà, ma con la forza dell’argomentazione, pensieri, cognizioni e sentimenti sulle tematiche più urgenti e complesse del nostro presente, anche attraverso la capacità e la sagacia di riderne su. Sdrammatizzare per esorcizzare e, dunque, per capire con maggiore lucidità ragioni e fenomeni controversi e dirompenti che agitano dal di dentro il nostro sentire collettivo”.
Riccardo Blengio, Presidente S.O.M.S. e Vice-Sindaco di Bistagno, afferma che: “Siamo soddisfatti e grati di ospitare, per il terzo anno consecutivo, una Rassegna di Teatro che ha saputo valorizzare e, siamo sicuri, continuerà a farlo, la promozione di una cultura dal vivo sempre più compartecipata e radicata su un territorio dal quale, auspichiamo, possa continuare ad alimentarsi un vivo contributo ideativo e creativo. Questo progetto nasce come una tra le più significative scommesse di promozione culturale e artistica su cui si sta investendo e puntando molto. A nome della S.O.M.S. e del Comune di Bistagno, alla Ditta “Quizzy Teatro”, all’Associazione Culturale “Stella Nova” e alla Fondazione “Piemonte dal Vivo” vanno i nostri più sinceri ringraziamenti per l’energia, l’entusiasmo e la professionalità messi a disposizione”.
Il Cartellone Principale, finanziato e promosso dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, inizia sabato 17 novembre 2018 con Antonello Fassari, noto al grande pubblico per aver interpretato uno tra i ruoli principali della serie TV I Cesaroni, che con il suo Che Amarezza porta a teatro Cesare Cesaroni, un uomo semplice, un eroe comico in un mondo tragico, e ne reinterpreta la sua espressione più tipica, “Che amarezza”, per indagare le ragioni che rendono l’uomo contemporaneo così crucciato, lasciando, però, allo spettatore, come unica via di fuga, quella di sorriderci su. Un personalissimo viaggio a tappe: dal mito di Sisifo, forse primo esemplare maschio di tormentata condizione umana, proseguendo con la nuova nomenclatura delle divinità dell’Olimpo (le Multinazionali) e le nuove figure mitologiche (gli Algoritmi), non senza passare attraverso le più banali quotidianità che ci sovraccaricano l’esistenza, ridendo delle nostre disgrazie e delle nostre prese di coscienza. Lo spettacolo è prodotto da Stefano Francioni.
Sabato 15 dicembre 2018, con Ne vedrete delle belle… per dire!, saggeremo sul palco il valore delle donne e la loro forza, raccontati da tre attrici, tre comiche eccezionali che vestiranno i panni di personaggi femminili tutti da ridere e da pensare, da quelli più familiari allo spettatore televisiva quelli inediti ma altrettanto esilaranti e tutti da scoprire. In scena tre attrici, volti conosciuti della TV per aver partecipato a Zelig e ad altre trasmissioni e serie, che in questo spettacolo metteranno a nudo le donne che abitano in loro. Tutte le donne irrimediabilmente single di Nadia Puma, la mitica Jolanda di Alessandra Ierse dalla serie TV Belli dentro e la mamma di un
ragazzo omosessuale di Viviana Porro sono solo alcuni degli irriverenti personaggi che
animeranno sul palco.
Venerdì 25 gennaio 2019 la Compagnia Accademia del Folli, diretta da Carlo Roncaglia, ci catapulterà nell’estate del 1841, mentre Alessandro Manzoni sta trascorrendo le vacanze sul Lago Maggiore, per ultimare la riscrittura de I Promessi Sposi. Con Promessi Sposi On Air preparatevi a ridere a crepapelle in quella che è la rivisitazione di un classico costruito propriocome le sceneggiature in tre atti delle commedie di Hollywood: felicità iniziale, sfiga centrale, felicità finale. Alessandro Manzoni, durante lunghe ed estenuanti sedute di posa per un ritratto dal vero, viene visitato dai personaggi che lui stesso ha creato: Carlo Roncaglia, Enrico Dusio e Gianluca Gambino ci faranno conoscere una voluttuosa e conturbante Gertrude, una Lucia capace di annientare l’Innominato e chiunque le capiti davanti con ben assestate zaffate di noia, un Don Rodrigo stile Padrino che afferma che anche la peste sarebbe stata meglio di sposarsi una donna così barbosa e un Renzo che si lancia in una personalissima e dissacratoria parafrasi de “L’addio ai monti”.
Venerdì 29 marzo 2019, Ettore Bassi in Il sindaco pescatore. La storia vera di un eroe normale, Angelo Vassallo, un uomo che ha sacrificato la sua vita per difendere e migliorare il suo territorio e le sue persone, attraverso la sua carriera politica e gli eccezionali successi ottenuti nel Cilento, in un’ottica di Bene Comune (compresa l’operazione “Dieta Mediterranea”, assurta, grazie a lui, a patrimonio dell’UNESCO), sino al suo tragico epilogo. Ambientalista convinto, amato dai suoi concittadini, in una regione malata e straordinaria come la Campania, Vassallo deve il suo soprannome al passato da pescatore e all’amore per il mare e per la sua terra, che nella sua attività di amministratore lo aveva sempre ispirato. Esempio di rigore nel rispetto della legge, con modi severi e fermi che però permisero di mantenere intatta la bellezza di uno dei luoghi più caratteristici del Cilento, la sera del 5 settembre 2010, mentre rincasava alla guida della sua auto, è stato barbaramente e vigliaccamente ucciso per mano di uno o più assassini ancora oggi ignoti. Questo spettacolo è dunque per mantenere vivo e onorare il ricordo di uno tra i più illuminati ecoraggiosi amministratori locali italiani, le cui azioni sanno, ancora oggi, essere più forti dei soprusi. Lo spettacolo è prodotto dalla Panart Teatro di Michele Ido.
Sabato 13 aprile 2019, chiude il Cartellone Principale Enigma Caravaggio, produzione Progetto Zoran, scritto e diretto da Marco Ivaldi, con Silvia Mercuriati e Chiara Cardea. A distanza di 400 anni, la morte di Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio, è una questione ancora aperta. La Storia dell’Arte ha sempre tramandato la figura di un pittore geniale, ribelle, maledetto. Caravaggio disse che i suoi peccati erano tutti mortali, ma qual è stato il peccato più grave compiuto? Qual era il vero messaggio contenuto nei suoi dipinti? La drammaturgia è frutto di un’analisi approfondita sugli scritti biografici e documentali, elaborati da critici e storici dell’arte; inchiesta, approfondimento artistico e poetico, criminologia si intersecano in uno spettacolo che sottolinea
aspetti sorprendenti e poco conosciuti del pittore. Uno spettacolo interattivo, multimediale, una Crime Story che porta direttamente il pubblico ad indagare la morte del Caravaggio, attraverso
l’ausilio delle due protagoniste e di una carrellata di più di 40 opere e documenti originali.
Il Cartellone Off parte sabato 9 febbraio 2019 con Sai che ti dico?… Boh!, di e con Annalisa Dianti Cordone, attualmente impegnata nelle riprese del film di Roberto Andò, “Una storia senza nome”.
Procede, sabato 23 febbraio 2019, con Laura Formenti, attrice comica di Colorado Café, che porta in scena Sono una bionda, non sono una santa: un dissacrante e originalissimo spettacolo di comicità senza censura, capace di coinvolgere, far ridere e riflettere sia il pubblico femminile, che quello maschile. Armata solo di un microfono.
Termina sabato 11 maggio 2019 con Io sono mia, di e con Cristiana Maffucci, rivelazione comica di Italia’s Got Talent, la prima donna a dichiarare pubblicamente di essere innamorata di se stessa: per stare bene con gli altri, dobbiamo imparare ad amarci.
Tutti gli spettacoli hanno luogo al Teatro SOMS di Bistagno (AL), in Corso Carlo Testa, n° 10, e hanno inizio alle ore 21,00. Ogni rappresentazione sarà correlata da un incontro introduttivo e da un rinfresco, in occasione
di un incontro con l’artista, a conclusione della serata, con prodotti offerti dall’Azienda Marenco Vini e dal Laboratorio Gastronomico Artigianale Delizie di Langa.
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