Indagini partite da una ditta alessandrina
La Sezione Polfer di Alessandria, ha appena concluso un’articolata indagine durata quasi tre anni contro il traffico e il riciclaggio di metalli, rame specialmente. Gli accertamenti sulla ditta attenzionata e sulla rete di fornitori poco chiara hanno portato a scoprire “gravi elementi di responsabilità in materia di reati ambientali, tra cui traffico di rifiuti metallici, ricettazione dei metalli pregiati ed evasione delle imposte sui redditi sul valore aggiunto commessi dal 2013 al 2017”.
L’amministratore della Padana Metalli di San Michele è stato denunciato, come pure ‘l’amministratore occulto’ e di un’alessandrina, indagati per associazione per delinquere.
Gli esiti dell’attività descritta nel periodo dal 2016 al 2017, con complessi controlli amministrativi e giudiziari, hanno consentito alla Procura Distrettuale di Torino ed alla Procura della Repubblica di Alessandria di procedere nei confronti di altre 51 persone per il reato di gestione di rifiuti non autorizzata, il sequestro preventivo della ditta “Padana Metalli” e la confisca di tutti i rifiuti custoditi, con consegna per la vendita alla società immobiliare proprietaria dell’area in cui operava l’azienda, nonché il sequestro di 60 tonnellate di rifiuti metallici, di cui 9 di rame, molti dei quali sottratti in ambito ferroviario.
E’ il più importante risultato sul traffico di metalli in tutto il Piemonte.
Solo nell’anno in corso, il Compartimento Polfer Piemonte e Valle d’Aosta, con tutte le sue articolazioni operative sul territorio, ha partecipato a 7 giornate nazionali di controlli cosiddette “oro rosso” disposte dal Ministero dell’Interno – Servizio Polizia Ferroviaria. Complessivamente ha verificato sul campo l’attività di ben 133 rottamai, elevato 28 sanzioni amministrative per le irregolarità riscontrate per un totale complessivo di 55.437,32 euro, denunciato 8 persone, sequestrato circa 1.300 chili di rame ed un veicolo utilizzato per il trasporto del materiale.
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