Lunedì 30 gennaio è stato presentato il nuovo Day Hospital Onco-Ematologico del Presidio S.s. Antonio e Biagio di Alessandria. La Fondazione Uspidalet ha potuto realizzare grazie al cuore ed al contributo dei suoi benefattori quest’opera di umanizzazione molto attesa. Centinaia di pazienti, grazie a questo intervento, otterranno un notevole miglioramento della qualità del servizio sanitario. Un successo ottenuto grazie al cuore ed alla generosità di tutti i sostenitori dell’iniziativa (Gruppo Gavio, main sponsor, Guala Closures; PPG Industries; Silversea Cruises; DEMO; Celgene; Novartis Farma). Madrina ed ospite speciale dell’inaugurazione, Afef Tronchetti Provera, la quale ha dato con tanto entusiasmo la propria disponibilità nel partecipare all’inaugurazione dell’area. Nella Sala di Rappresentanza, un elogio da parte della Fondazione ad enti, associazioni culturali sportive, imprese, banche, tutti portatori di questo desiderio comune: rendere più confortevole questo reparto, che più di ogni altro deve lasciare un messaggio confortante.
Il nuovo Day Hospital onco-ematologico, già attivo da settembre, costituisce il progetto di maggior orgoglio e rilevanza economica per la Fondazione: un reparto che migliora sotto ogni punto di vista l’eccellenza dell’Ospedale di Alessandria, rappresentandone un traguardo importantissimo raggiunto grazie all’impegno di chi ha voluto confluire energie e risorse nel progetto, tra le più varie difficoltà.
Nel 2015 la partenza dei lavori, ed oggi la struttura è ultimata, con il nuovo DH che ogni giorno accoglie circa 160 pazienti, sottoposti a terapie antitumorali. Nei 400 metri quadrati nel padiglione Fiandesio sono stati allestiti un ambulatorio, una sala d’attesa da 80 posti, una sala prelievi e visite, un’area ristoro e servizi igienici. Al piano superiore, un’area di circa 60 metri quadri, ora si trovano due camere con otto posti letto in totale, oltre alla tisaneria e a un ufficio. La Fondazione Uspidalet ha erogato poco più di 390 mila euro per le ristrutturazionie dell’area, ma il progetto complessivo raggiunge quasi i 500 mila euro.
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