Summit in Prefettura, ieri pomeriggio, per decidere come far brillare la bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale rinvenuta il 6 gennaio su un’isola di ghiaia del Po nella zona compresa tra Piazza Venezia e Nuova Casale.
«La bomba, attualmente sottoposta alla costante sorveglianza delle forze dell’ordine, verrà messa in sicurezza e isolata da qualsiasi contatto accidentale a partire da domani mattina e nei prossimi giorni si deciderà dove e come farla brillare: l’esercito deve ancora ultimare le verifiche del caso, si tratta di un ordigno di grosse dimensioni e rispetto ad altri episodi del passato oggi fortunatamente ci sono maggiori precauzioni da adottarsi e procedure più rigide da doversi seguire. Inoltre l’ordigno è molto vicino alla condotta idrica che attraversa il Po»
ha spiegato l’assessore Teruggi.
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