L’idea di acquistare una casa nel Sud Italia affascina chi cerca una seconda abitazione, chi vuole trasferirsi in un ambiente più tranquillo rispetto alle grandi metropoli del Nord e chi ragiona in ottica di investimento. I prezzi medi restano solitamente più bassi rispetto alle principali città del Nord, ma la situazione è molto variegata: esistono, infatti, aree ancora convenienti dal punto di vista economico, altre zone in cui le quotazioni immobiliari stanno crescendo, oltre a quartieri turistici in cui l’interesse per gli affitti brevi ha modificato ampiamente le valutazioni.
Come orientarsi in tutto questo? Serve una certa attenzione alle differenze tra regioni, capoluoghi e province, tra coste e interno. E qual è la situazione in Campania, che sicuramente rappresenta uno dei mercati più vivaci del Mezzogiorno?
Come muoversi bene tra gli annunci immobiliari
Nel momento in cui un potenziale acquirente inizia a valutare gli immobili in vendita, deve poter contare su un punto di partenza ben progettato per capire come si muovono i prezzi nelle varie città italiane. Osservando le case in vendita su yescasa.it, è possibile avere un’idea molto precisa della situazione del mercato immobiliare in Italia, grazie ad annunci immobiliari selezionati, pubblicati su un portale pensato per chi desidera individuare proposte sia per la vendita sia per l’affitto.
La piattaforma si presenta come uno strumento utile per chi preferisce un portale ordinato in cui filtrare le offerte in base alla zona, al budget, alla tipologia di immobile. Si tratta di una piattaforma che si basa sulla qualità delle agenzie con cui collabora.
Non compaiono annunci da parte di privati: le proposte arrivano esclusivamente da agenzie immobiliari che conoscono bene i valori di mercato e le caratteristiche delle singole aree. Questo aspetto consente a chi sta valutando un acquisto di avere un supporto che diventa particolarmente utile quando si cercano occasioni fuori dalla propria regione di residenza.
I prezzi delle abitazioni nel Mezzogiorno
Spesso si tende a immaginare un mercato immobiliare omogeneo. In realtà, le differenze tra le varie aree possono essere anche molto evidenti. Le grandi città come Napoli, Bari, Palermo o Catania presentano zone centrali nelle quali i valori al metro quadro possono risultare molto più alti rispetto alla media della regione, soprattutto nei quartieri storici riqualificati o vicini al mare. Allontanandosi dal centro, i prezzi tendono ad abbassarsi.
Un altro elemento che influisce particolarmente sulle quotazioni riguarda la presenza di università, ospedali, poli industriali o turistici. I quartieri serviti da infrastrutture e collegamenti efficienti, con trasporti pubblici frequenti, risultano spesso più richiesti dagli acquirenti.
Ci sono poi piccoli centri dell’entroterra, magari meno conosciuti a livello nazionale, in cui il costo degli immobili resta relativamente contenuto, ma dove la qualità della vita è interessante per chi desidera spazi più ampi, magari con un giardino, a cifre lontane da quelle delle grandi metropoli.
Per fare qualche esempio, un bilocale di 60 metri quadri vicino ad un centro di studi universitario può essere descritto con valori indicativi tra 1.700 e 2.500 euro al metro quadro, quindi per un totale che va da 102.000 a 150.000 euro, con una buona richiesta sul fronte degli affitti agli studenti.
In un centro sul litorale molto frequentato in estate, un appartamento di 70 metri quadri a poca distanza dalla spiaggia può essere collocato, ad esempio, tra 2.200 e 3.200 euro al metro quadro, per un valore compreso tra 154.000 e 224.000 euro.
Che cosa succede in Campania: Napoli, provincia e aree turistiche
La Campania rappresenta un riferimento particolarmente interessante per osservare come si muovono i prezzi delle abitazioni al Sud. Napoli resta il centro principale: nei quartieri storici rivalutati, nelle zone panoramiche e nei quartieri vicini al mare, i prezzi possono attestarsi su livelli elevati, in linea con alcune aree del Centro Italia. Un trilocale di circa 80 metri quadri in un quartiere centrale rivalutato potrebbe attestarsi, ad esempio, tra 3.000 e 4.500 euro al metro quadro.
Al tempo stesso, nella cintura urbana e nei comuni della provincia si trovano realtà molto differenti tra loro. Alcune località a ridosso della città offrono prezzi inferiori rispetto al centro di Napoli, mantenendo però buoni collegamenti grazie alla rete di treni e strade. In quartieri più periferici ma serviti da metropolitana o ferrovia, un appartamento di 90 metri quadri può rientrare in una fascia tra 1.400 e 2.200 euro al metro quadro, quindi tra 126.000 e 198.000 euro.
Poi ci sono le aree a forte vocazione turistica. La costiera amalfitana, alcune isole del Golfo e varie località del Cilento presentano scenari in cui l’acquisto di un immobile ha spesso un doppio obiettivo: usare la casa in determinati periodi dell’anno e metterla a reddito tramite affitti brevi nei mesi restanti.
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