Sabato 13 dicembre 2025 un sopralluogo in Corso IV Novembre ha riportato l’attenzione sul piccolo laghetto della zona, un tempo curato e oggi abbandonato e trascurato, come segnalato da diversi residenti nel quartiere.
Da mesi, forse da oltre un anno, la situazione della manutenzione del verde è progressivamente peggiorata, nonostante si tratti di un’area di dimensioni ridotte e quindi facilmente gestibile.
Le siepi, un tempo potate con regolarità e precisione, appaiono oggi trascurate e fuori controllo.
Una situazione che è iniziata con la riorganizzazione dell’assessorato al verde e lo spostamento del personale in organico all’orto botanico (che si occupava egregiamente del laghetto) alla manutenzione del verde comunale. Questo fatto ha interrotto la cura costante del giardinetto, lasciando il peso della manutenzione ai pochi volontari.
Un impegno encomiabile ma insufficiente a garantire interventi adeguati, anche perché alcune operazioni richiedono competenze specifiche e attrezzature idonee, oltre a risorse economiche che al momento mancano.
Basti pensare alle spese sostenute di tasca propria (dei volontari) per le costose cure veterinarie delle tartarughe del laghetto, senza alcun sostegno economico da alcuno.
A questo si aggiunge la rimozione della targa dedicata a monsignor De Martini, mai più riposizionata, e la mancata pulizia dei rifiuti vegetali, come rami e potature, che restano accumulati dando un chiaro segnale di abbandono.
Tutto ciò avviene in un’area che viene spesso indicata come uno degli angoli più graziosi della città e che, proprio per questo, meriterebbe di essere nuovamente valorizzata e seguita con continuità.
Un intervento possibile anche con i mezzi attualmente disponibili, per restituire decoro a un luogo che, tra olivi e palme ancora rigogliose, conserva intatto tutto il suo potenziale attrattivo.
Fabio BOLDRIN







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