Tanto marketing per l’azienda ospedaliera universitaria, ma restano criticità nei tempi di attesa
Il vicepresidente del Consiglio regionale, l’alessandrino Domenico Ravetti: “Non basta la dedizione del personale, occorrono miglioramenti concreti“
Il vice presidente del Consiglio regionale Domenico Ravetti non vuole infierire, infondo gli operatori sanitari che lavorano ad Alessandria fano quello che possono, e in molti casi si spendono più del dovuto.
Però l’ospedale, su dati Agenas (l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), risulta terzultimo tra quelli universitari sui tempi di attesa nei Pronto soccorso. “registrano una situazione “Situazione particolarmente critica. Alessandria dopo il Riuniti di Palermo ed il Cardarelli di Napoli ha una percentuale del 18,2% di accessi al PS con tempi di permanenza pari o superiori a 8 ore”, scrive Ravetti, spendendo parole di elogio per la “dedizione del personale”.
Un po’ meno, par di capire per la dirigenza e per i responsabili regionali che non sembra riescano a risolvere il problema degli accessi infiniti.
“A ciò si aggiunge una percentuale del 6,5% di abbandoni prima della visita medica. Questi dati suonano come una bocciatura: la Giunta regionale deve dare risposte concrete”.
L’ospedale di Alessandria si prodiga molto nel far conoscere al grane pubblico le qualità e gli aspetti umani e scientifici di ricerca e delle attività quotidiane.
Ma evidentemente gli sforzi andrebbero concentrati dove serve davvero: il pronto soccorso
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