Aumenta ‘a sorpresa’ il pasto in mensa. Il Comitato furioso: “Decisione unilaterale del Comune”

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Da gennaio scatta l’aumento delle tariffe sui pasti della refezione scolastica. Lo ha deciso la Giunta Comunale di Alessandria ad ottobre, ovvero ad anno scolastico avviato quando ormai le famiglie avevano iscritto i propri figli al servizio. E tra un mese si troveranno a dover pagare un po’ di più per ogni pasto consumato dai propri figli.

Non sono previsti aumenti per le famiglie con Isee fino a 7.000 euro e per le fasce di reddito che Palazzo Rosso definisce “medio e medio-alto” gli aumenti sono tra il 5 e il 12,5%. Per il Comune si tratta di “incrementi limitati e proporzionati al reale andamento dei costi alimentari e del lavoro, risultando comunque inferiori alla crescita complessiva dei costi sostenuti dal Comune”.

Il pasto costerà 4,20 e 4,50. Per i non residenti il costo salirà fino a 6,50 euro.

Il Comitato Mensa Cittadino esprime forte disappunto

A stretto giro di posta, il Comitato Mensa di Alessandria esprime netta contrarietà e il forte disappunto per gli aumenti, ad anno scolastico già avviato.

Il Comitato Mensa Cittadino condanna fermamente la mancanza di trasparenza preventiva e l’assenza di confronto con le rappresentanze dei genitori.

“L’Amministrazione Comunale, anziché concedere un tavolo di confronto, ha proceduto unilateralmente con la comunicazione dell’aumento, dimostrando una scarsa volontà di dialogo con le famiglie direttamente interessate. L’aumento, sebbene l’Amministrazione lo definisca “selettivo e graduato”, pone le famiglie in una situazione di grave disagio economico e organizzativo”.

Cambiano i budget familiari, insomma.

“Non mettere le famiglie nella condizione di poter valutare il costo del servizio al momento dell’iscrizione è un grave atto di mancata trasparenza. Chiediamo che l’Amministrazione revochi o almeno sospenda l’applicazione di questo aumento e si apra immediatamente un tavolo di confronto costruttivo con il Comitato Mensa Cittadino.”

E’ probabile che Comune e Comitato si trovino attorno ad un tavolo per discutere gli aumenti, ma è chiaro che ancora una volta il Comitato non è stato informato né consultato in merito.


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