- Le grandi campagne sul turismo del Monferrato non sono servite: -2 posizioni
- Crollano i redditi
Meno 10 è la temperatura sul termometro della classifica della qualità della vita in provincia di Alessandria, secondo l’elaborazione annuale di ItaliaOggi che stila l’elenco di chi sta meglio e chi peggio delle 107 province italiane, in base a otto macro categorie: ambiente, istruzione, popolazione, reddito, sicurezza, lavoro, salute, turismo.
Ne deriva una classifica che viene aggiornata anno dopo anno, in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma.
Il dato generale è che la provincia perde dieci posizioni rispetto al 2024, arrivando all’80mo posto. A pesare è soprattutto il dato sulla sicurezza e ricchezza.
Bene l’ambiente
+4 posizioni, ma sempre in bassissima classifica (96 su 107) per la sezione ambiente. Cresce, di cinque posti, anche la voce ‘istruzione’, anche se l’indicatore è sempre al di sotto della metà: 72esimi.
Il lavoro va bene
Come va il lavoro? si direbbe bene, 47mo posto, miglior risultato. Sette scatti in avanti.
La popolazione tra le più vecchie d’Italia non può che dare poche chanches di soddisfazioni. Però migliora di un gradito, 102/107. Chi va piano…
Redditi disastrosi
O ci siamo tutti ingegnati a fare del nero e a nascondere in Belize tutti i risparmi o gli stipendi sono crollati. -20 posizioni, ma restiamo una provincia tra le più ricche: 58/107.
La salute? Bene grazie: 52/107, con un balzo di +45 in classifica.
E’ il calo della sicurezza che preoccupa: 102/107, -48 in un solo anno.
Il turismo del grande e piccolo Monferrato, delle città d’arte e delle botteghe non ha sortito grandi oscillazioni in classifica. 99/107, anzi, siamo pure scesi di due posizioni
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