Auto in fiamme al Cristo: paura, sospetti e silenzi

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Nella notte tra l’8 e il 9 agosto, due auto sono state ridotte a carcasse di lamiera in un cortile di case popolari in via della Santa, a pochi passi dal complesso residenziale La Fragola.
Un doppio rogo che ha immediatamente insospettito i residenti e lasciato sgomenta la comunità del quartiere Cristo, dove la gente si dice abituata alla tranquillità e alla convivenza civile, non alle sirene dei vigili del fuoco e all’odore acre di bruciato.
I sospetti di un’azione dolosa sono forti, alimentati dal fatto che, nei giorni successivi, un cassonetto situato poco lontano è stato incendiato e sostituito.
Un episodio che, messo in fila con gli altri, delinea un quadro inquietante, sebbene le autorità mantengano la linea della prudenza, parlando di indagini in corso senza confermare l’ipotesi di matrice criminale.
Sul posto, i testimoni raccontano di aver visto le fiamme divorare una Multipla e una piccola utilitaria in pochi minuti, senza che i soccorsi riuscissero a intervenire in tempo.
Una scena che ha generato momenti di panico e la consapevolezza che, se le auto fossero state più vicine alle abitazioni, oggi si parlerebbe di una tragedia.
E così, mentre il quartiere tenta di scrollarsi di dosso pregiudizi e vecchie etichette, rimane l’amara sensazione che qualcuno abbia voluto lanciare un messaggio con il fuoco, lasciando dietro di sé soltanto paura, rabbia e una domanda che rimbalza tra le vie: chi, e perché, ha colpito qui?

Vanni CENETTA


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