L’intervista al dott. Garavelli, padre di tre alunne iscritte alla scuola privata parificata “Alexandria”, ha messo in luce una situazione di estrema gravità e urgenza.
A seguito della revoca della parificazione da parte dell’autorità scolastica regionale e nazionale – per presunta mancanza dei requisiti – centinaia di famiglie si trovano ora in uno stato di forte disagio e incertezza, a meno di due mesi dall’inizio dell’anno scolastico.
La scuola, nota per la sua impostazione didattica moderna e l’introduzione precoce dell’inglese fin dalla scuola dell’infanzia, rappresentava un punto di riferimento formativo sul territorio.
Il rischio concreto è che gli studenti non trovino adeguata collocazione nelle scuole statali locali, già sature, aggravando una crisi educativa e sociale di ampia portata.
Di fronte a tale scenario, è indispensabile un immediato intervento legale altamente qualificato e, parallelamente, un’azione politica risolutiva che garantisca, quantomeno per il prossimo anno, la continuità del percorso scolastico degli alunni coinvolti.
Ignorare la questione significherebbe colpire duramente il diritto allo studio nel senso della continuità educativa e minare la fiducia delle famiglie nel sistema scolastico stesso.
Luigi Manzini
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