
Un tempo fu lo scandalo delle schede elettorali abbandonate, oggi è un deposito improvvisato di mucchi di sale lasciati a cielo aperto nel parcheggio dell’Ex Guala, in fondo a via San Giovanni Bosco, quartiere Europa.
Sabato 19 aprile ci siamo recati sul posto per documentare quanto segnalatoci da diversi residenti: cumuli di sale accatastati come rifiuti, senza copertura, senza delimitazione, in un’area comunale che dovrebbe essere protetta e regolamentata.
Il tutto in una zona già nota per precedenti disdicevoli, come il famigerato abbandono dei sacchi con materiale elettorale:
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Eppure oggi nessuno si scandalizza, nessuno grida allo spreco. Il sale costa, si scioglie con la pioggia e va disperso. La recinzione è aperta, chiunque può entrare. Non è materiale pericoloso, ma richiede comunque gestione e tutela.
Le domande che ci poniamo sono semplici: c’è stata un’autorizzazione ufficiale?
Chi ha deciso che questo parcheggio potesse diventare un sito di stoccaggio?
E se fosse un deposito provvisorio, quanto ci metterà a diventare definitivo come spesso accade in Italia?
Nessuno lo sa, e nel frattempo il degrado avanza, tra alberi censiti ma abbandonati, vegetazione incolta e un senso generale di incuria.
Una situazione che i cittadini non possono e non devono accettare passivamente.
La città ha gli occhi aperti, ora tocca alla politica svegliarsi.
Vanni CENETTA
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