La cooperativa Piemonte Latte che per 300 mila euro ha acquistato solo il marchio “Centrale del Latte di Alessandria e Asti” parla di risvolto importante per il settore lattiero-caseario del Nord Italia e
non solo.
Ma si vedrà presto se l’accordo chiuso con il colosso Granarolo avrà delle ripercussioni positive sul territorio o sarà solo una mossa di marketing per riprendersi il Basso Piemonte dopo la scomparsa del latte alessandrino dai frigo.
Granarolo SpA e la Cooperativa Piemonte Latte hanno sottoscritto un contratto di licenza d’uso del marchio Centrale del Latte di Alessandria e Asti con la cooperativa di allevatori Piemonte Latte, proprietaria del marchio, per la durata di 6 anni.
Piemonte Latte ha dunque sottoscritto un accordo con Granarolo di licenza d’uso del marchio e di
fornitura di latte. Granarolo riceverà pertanto latte dai conferitori della filiera piemontese di
Piemonte Latte e lavorerà nei propri stabilimenti il latte destinato al mercato della Provincia di
Alessandria ed Asti.
Gli allevatori sono anche alessandrini, ma nulla avranno a che vedere con il latte di viale Massobrio ricco naturalmente di omega 3 e dal gusto più dolce per la selezione di foraggi. Il latte è piemontese e ligure e, importante, non arriverà più dallo stabilimento alessandrino. Che resta chiuso.
Granarolo torna in provincia di Alessandria dopo l’esperienza non positiva del caseificio Merlo di Terzo, acquisito nel pacchetto Yomo nel 2004 e poi ceduto quattro anni dopo.
Le dichiarazioni
“Il lavoro con Piemonte Latte per dare continuità ad un brand importante come quello della
Centrale del Latte di Alessandria ed Asti è avviato nel segno della cooperazione e ci auguriamo sia
foriero di nuove collaborazioni sia sul fronte della filiera di allevatori, sia sul fronte industriale”,
ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo S.p.A.
“In quanto cooperatori, crediamo fortemente nella valorizzazione del lavoro dei nostri allevatori e
nel radicamento sul territorio” ha dichiarato Roberto Morello, Presidente della Cooperativa
Piemonte Latte. “Questo accordo sancisce la volontà condivisa di portare lavoro in comunità da
sempre vocate all’agricoltura, dando una prospettiva futura a un marchio storico importante per il
territorio e i consumatori”.
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