La mattina di sabato 30 novembre dalle 9 alle 12, Alexandria International School ha organizzato lezioni speciali aperte ai numerosi partecipanti interessati a conoscere la scuola.
Nel secondo open day di quest’anno scolastico, tre momenti in particolare hanno impegnato i due licei dell’Alexandria International School.
Una lezione organizzata dal professor Alessandro Pastore con le classi III liceo scientifico Cambridge e III liceo delle scienze umane che ha trattato il tema del mito della caverna di Platone in relazione alla intelligenza artificiale ha suscitato un approfondito scambio di opinioni fra i ragazzi ed i visitatori.
Interesse e partecipazione nutrita anche per la sintesi del processo a Giordano Bruno rappresentata dagli allievi della IV liceo scientifico Cambridge e della IV liceo delle scienze umane che, sotto la guida del professor Paolo Bonadeo, hanno proposto una versione contenuta in mezz’ora del processo al filosofo nolano tratta dagli atti dell’Inquisizione veneziana e dell’Inquisizione romana per riflettere intorno alla libertà di pensiero in tutti i tempi.
Spaghetti Tower
Per quanto riguarda le scienze umane, infine, vero entusiasmo dei partecipanti e degli osservatori per la versione semplificata dello “Spaghetti Tower”, un gioco sulle dinamiche di gruppo che nella sua versione integrale viene proposto agli studenti della facoltà di Ingegneria dell’Università di Brighton: la consegna della professoressa Anna Goria ai ragazzi, suddivisi in sottogruppi, è stata costruire con solo 20 spagheti, un metro di spago e un metro di carta adesiva una torre alta almeno 80 cm sulla cui cima porre un marshmallow.
Dopo il gioco la professoressa Goria ha condotto il debriefing finale presenti le colleghe Maura Santomauro e Maria Grazia Giorgi.
Apprezzamento e soddisfazione per la qualificata partecipazione dei licei all’open day sono stati espressi ai professori e, soprattutto, ai ragazzi dalla coordinatrice didattica, professoressa Federica Leardi e dalla head of school dell’Alexandria International School, professoressa Emanuela Abbate.
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