Claudio Rava, classe 1978, alessandrino. Ufficialmente fa il ‘software tester’ ma da sempre ha coltivato parallelamente la passione per la matematica… e la letteratura. Il suo romanzo d’esordio, Beta e Psi, ha vinto il concorso nuove opere della casa editrice Nemo Edizioni.
Si tratta di un romanzo fantastico, che afferisce principalmente al filone del realismo magico. Nonostante questo, ci sono molti elementi autobiografici su autismo e in particolare sui disturbi dello spettro autistico conosciuti comunemente come sindrome di Asperger, nelle vicissitudini di Paolo, il protagonista.
Costui ha una vita solitaria e monotona, ma un giorno la sua esistenza viene sconvolta dal fatto che alcuni suoi pensieri si avverano nella realtà, a volte con conseguenze molto gravi. Lui non controlla questo fenomeno, che fin dal principio assume più il connotato di una maledizione che quello di un dono.
“In questo ho trasposto la mia personale “maledizione”: l’autismo – afferma Claudio Rava – Paolo è divorato dall’angoscia e dalla ricerca di una soluzione, si rivolge a esperti di tutti i tipi, quali preti, medici e scienziati. La sua salute si compromette, sia sul piano fisico che mentale. Ho voluto infatti che la condizione di Paolo apparisse soprattutto come una malattia, e ad essa ho voluto affiancare la dimensione della terapia, per quanto la minaccia appaia ultraterrena e invincibile. Proprio come appare una patologia cronica a coloro che ne sono affetti”.
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